Tipologie di pannelli fotovoltaici per camper
L’installazione di pannelli fotovoltaici per camper permette al proprietario di questo mezzo di trasporto di usufruire di fonti di energia gratuite e pulite a tempo indeterminato. Il veicolo può dunque trasformarsi in un mezzo completamente autonomo sotto il profilo energetico, permettendo al camperista di non preoccuparsi più dell’alimentazione dei propri dispositivi.
Ma quali sono le tipologie di pannelli fotovoltaici per camper che si possono acquistare e montare sul proprio veicolo?
Proviamo a rispondere ad alcuni dei principali interrogativi che i nuovi camperisti sono soliti porsi, e condurre i nostri lettori al soddisfacimento dei propri dubbi.
Potenza da installare
Cominciamo con il rammentare che per alimentare un camper è di norma sufficiente un impianto fotovoltaico da 80-100 W. Naturalmente, si tratta di una mera stima, che potrebbe subire degli incrementi nel caso in cui si desideri utilizzare il camper in maniera più intensa, alimentando molti dispositivi energivori.
Ad ogni modo, in linea di massima un modulo da 100 W è in grado di produrre energia giornaliera di 320 Wh (ma il valore aumenta in caso di massima esposizione solare). Se invece si desidera utilizzare il camper per lunghi viaggi o in luoghi meno soleggiati e più freddi, potrebbe valer la pena attrezzare il camper con pannelli da 125 W o 140 W.
Quale tipologia di pannello scegliere
Passando poi alle scelte delle tipologie di pannelli, una prima suddivisione è certamente rappresentata dai pannelli solari monocristallini e i pannelli solari flessibili in silicio amorfo.
Per quanto riguarda i monocristallini, si tratta di pannelli che possono fornire una buona soddisfazione al camperista, fermo restando che bisognerà preoccuparsi di orientarli in maniera corretta verso il sole, aiutandosi magari con dei supporti mobili da manovrare quando il veicolo è in sosta.
Il loro aspetto è facilmente riconoscibile: si tratta di pannelli che hanno celle di colore scuro, quasi nero, a causa della realizzazione con cristalli di silicio che, come a questo punto intuibile, sono orientati tutti in una stessa direzione. Richiedono una particolare manutenzione: se impolverati perdono circa il 30% della loro efficienza.
Considerato che non sempre potrebbe essere possibile o agevole effettuare tale calibrazione, molti camperisti preferiscono optare per i pannelli solari in silicio amorfo, che garantiscono buoni rendimenti anche in condizioni di orientamento non ottimali e in giornate meno soleggiate.
Una via per certi versi intermedia è rappresentata dai pannelli policristallini, di colore tendente al blu, con cristalli di silicio orientati in posizioni diverse proprio al fine di evitare la necessità di orientare manualmente le celle. Rispetto ai pannelli della prima categoria hanno una minore resa in estate ma, di contro, riescono a captare di più i raggi solari inclinati.
Le batterie per l’accumulo
Naturalmente, oltre alla scelta del giusto pannello fotovoltaico, il camperista dovrà preoccuparsi anche di comprendere se sia o meno il caso coprire i propri consumi energetici mediante l’installazione di una batteria che possa garantire una buona capacità di accumulo.
Si pensi, per esempio, ai viaggi più lunghi e all’utilizzo costante del riscaldamento elettrico nelle ore notturne in questi casi ricorrere a batterie elettriche potrebbe rappresentare la migliore soluzione per il camperista che intende immagazzinare temporaneamente l’energia elettrica prodotta e non utilizzata al momento della produzione.