Tipologie di riscaldamento per il camper
![](https://www.targetmotori.com/wp-content/uploads/2022/09/rv-2788677_1920-1250x833.jpg)
Chi desidera utilizzare il camper durante tutto l’arco dell’anno non potrà che cercare di attrezzare il proprio veicolo con un sistema di riscaldamento che possa migliorare il comfort degli occupanti.
Ma quali sono le principali tipologie di riscaldamento per il camper? E in cosa si differenziano le une dalle altre?
Il riscaldamento del camper a gas
Cominciamo con la tipologia più diffusa, ovvero quella del riscaldamento a gas. In questa tipologia di riscaldamento c’è una centralina a gas, spesso abbinata a un boiler: la caldaia è collegata a una serie di bocchette che immettono l’aria calda in tutti gli ambienti del camper, andando a migliorare il comfort abitativo del veicolo. Evidentemente, l’efficacia di questo sistema di riscaldamento dipenderà dalla potenza della stufa e dal numero di bocchette che sono presenti all’interno del camper.
Insomma, il funzionamento a gas è molto semplice: il gas viene usato per riscaldare l’aria attraverso la stufa che, producendo energia, propaga il calore nell’abitacolo del camper tramite un ventilatore e delle bocchette.
Il riscaldamento del camper a carburante
Ora che abbiamo ben chiaro quale sia il funzionamento del riscaldamento del camper a gas, risulta molto facile comprendere quale sia quello a carburante, visto e considerato che il meccanismo è praticamente identico.
Tuttavia, ci sono alcune differenze notevoli che hanno permesso a quello a gas di erigersi come il leader del mercato. Tra i vantaggi del riscaldamento a gas troviamo per esempio:
- bassi costi di manutenzione
- bassa rumorosità
- affidabilità in termini di rendimento
- alimentazione separata (non incide sul consumo di carburante nel serbatoio).
È pur vero che non sempre il riscaldamento a gas risulta essere la formula più conveniente. Il riscaldamento alimentato da gas richiede infatti al camper di dotarsi di bombole di almeno medie dimensioni che potrebbero occupare spazio utile, soprattutto se si tiene in considerazione che è sempre meglio avere una bombola di riserva a bordo del veicolo. Dunque, l’utilizzo di questa formula di riscaldamento determina un peggioramento della spaziosità dell’abitacolo.
Inoltre è sempre bene ricordare che questo tipo di impianto a gas potrebbe determinare alcuni problemi se ci si trova all’estero, considerato che non esistono degli standard a livello internazionale circa gli attacchi e che potrebbe pertanto essere necessario informarsi sulle regolamentazioni in vigore nel Paese di destinazione prima della partenza.
A proposito di differenze tra il sistema di riscaldamento a gas e a carburante, ricordiamo inoltre che in questo secondo caso il diesel transita dal serbatoio tramite un’apposita pompa per arrivare al riscaldamento. Non essendoci la pressione della bombola, il sistema ha necessità di maggiore energia elettrica per far confluire il carburante nel dispositivo di riscaldamento.
![](https://www.targetmotori.com/wp-content/uploads/2022/09/camper-2834108_1920-1250x743.jpg)
Tuttavia, essendo il diesel più facilmente reperibile in ogni aera di servizio, il sistema è certamente più affidabile e semplice da utilizzare in caso di lunghi viaggi.
Il riscaldamento del camper a doppio pavimento
Arriviamo infine alla terza tipologia principale di riscaldamento per camper, quella a doppio pavimento. Per certi versi, si tratta della tipologia di riscaldamento più innovativa, simile a quello che si utilizza in ambito domestico: l’acqua calda circola nei tubi presenti sotto il pavimento del camper e nei radiatori per conferire il tepore desiderato.
Naturalmente, rispetto al sistema domestico qui il limite non potrà che essere costituito dall’allestimento: affinché la caldaia e i radiatori possano essere installati con successo è infatti necessario che il veicolo sia provvisto di un doppio pavimento, al fine di installare i tubi nell’intercapedine.