Vibrazioni al minimo? Ecco cosa può causare il problema
La bella stagione volge al termine e ci si avvicina all’inverno. Noi automobilisti sappiamo che le partenze a freddo possono sollevare problematiche che nelle calde giornate estive non erano evidenti. Questo perché il motore, con il freddo, impiega più tempo a riscaldarsi e ciò può portare a diverse problematiche, tra cui un deterioramento della batteria. Se ci accorgiamo che l’auto soffre di vibrazioni al minimo non dovremmo sottovalutare il segnale: ecco le cause più comuni.
È bene ricordarsi comunque che un veicolo più anziano richiede più attenzioni di uno appena uscito dalla concessionaria. Per evitare costose riparazioni, conviene controllare regolarmente il motore e sostituire le parti usurate non appena manifestano i primi sintomi.
Supporti motore usurati
Generalmente, il motore non si trova direttamente sul telaio, ma tra i due elementi ci sono dei supporti che riducono al minimo le vibrazioni. Di solito sono realizzati in gomma semiflessibile, che con il passare del tempo si consuma. Questo di traduce con un aumento delle vibrazioni, che si notano di più quando il motore gira al minimo.
Sostituire questi supporti non è semplice, quindi il consiglio migliore è quello di portare la vettura in un’officina. Conviene scegliere pezzi di ricambio originali o di terze parti purché siano di alta qualità, in modo da evitare di doverle sostituire nuovamente dopo un paio d’anni.
Problemi con il sistema di accensione
Ogni cilindro utilizza una o due candele per accendere la miscela aria-carburante. Nel tempo le candele si deteriorano, al punto che la miscela non si accende più in modo corretto. Se l’auto ha una o più bobine d’accensione, anche queste dovrebbero essere controllate. Potrebbero infatti non fornire una tensione sufficiente alle candele, causando una scarsa combustione. Anche i cavi delle candele o l’unità di accensione della centralina potrebbero essere difettosi, quindi meglio controllare anche questi.
Se non si ha esperienza nella riparazione dei sistemi di accensione di un veicolo, questo è il momento giusto per interessarsi della cosa. Si può iniziare con la sostituzione delle candele e poi chiedere a un meccanico di controllare lo stato delle bobine, dei cavi e della centralina.
Scarsa compressione
Quando il motore è acceso, la miscela bruciata di aria e carburante si espande spingendo il pistone verso il basso e facendo ruotare l’albero motore. Ma se un cilindro ha una perdita, il tutto si tradurrà in una scarsa compressione, che a sua volta porta a un motore sbilanciato e a maggiori vibrazioni.
Risolvere questo problema è più complesso e potrebbe richiedere lo smontaggio completo del motore. Tuttavia la maggior parte delle volte la semplice sostituzione della guarnizione della testata può risolvere il problema. È utile anche che il meccanico controlli lo stato delle valvole e delle fasce elastiche, sostituendo questi elementi con ricambi di qualità.
Iniettori difettosi
Gli iniettori sono parti fondamentali del motore perché forniscono una quantità precisa di carburante nel cilindro. Ma come tutte le parti del motore possono smettere di funzionare correttamente. Ciò porta ad avere un motore sbilanciato o alla mancata attivazione di un cilindro, che potrebbe portare l’auto a vibrare al minimo.
Gli iniettori possono essere puliti utilizzando diversi tipi di additivi, ma questa è una soluzione temporanea. Gli iniettori vanno controllati da professionisti e ricondizionati o sostituiti. Sfortunatamente sono componenti costose, soprattutto sui motori diesel.
Problemi di frizione
Se l’auto ha il cambio manuale, la frizione potrebbe trascinarsi o non essere completamente disinnestata. Ciò può essere causato da una perdita idraulica, un cavo usurato o un cilindro principale difettoso. Si produrrà così un carico aggiuntivo sul motore, provocando un’aumento delle vibrazioni al minimo. Si rende necessario un controllo completo della frizione, che potrebbe portare alla sostituzione di diversi componenti.