Salvini, il ritorno di fiamma è UFFICIALE | Scelta lei fino alla vecchiaia: ha vinto la nostalgia
Ritorno di fiamma per Matteo Salvini. Il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture non rinuncia proprio a lei.
Matteo Salvini è attualmente il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture. In questo inizio di anno ha avuto non poco da fare, considerando l’intervento a cui ha dovuto provvedere per quello che riguarda il codice della strada. Se ne parla molto spesso, le regole che l’automobilista deve seguire quando si mette al volante sono letteralmente rivoluzionate. In particolare è stato deciso di puntare su sanzioni molto più severe, affinché l’automobilista rispetti le regole basilari del codice della strada.
Tra le infrazioni su cui si è rivolta la maggiore attenzione possiamo citare la guida in stato di ebrezza, quella sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, l’utilizzo dei dispositivi mobili al volante. Ma il lavoro del ministro non finisce qua.
Di recente le dichiarazioni di Salvini hanno fatto comprendere che il ministro non ha alcuna intenzione di rinunciare a un suo grande amore. Nonostante questo, non rinnega che occorre andare avanti e modificare il proprio pensiero.
Ci dispiace per coloro che pensavano si stesse parlando di gossip, ma in realtà si tratta delle innovative auto a motore elettrico. Il G7 dei trasporti si è riunito è quello che nel risultato è una neutralità assoluta a riguardo.
Il G7 riunita a Milano circa una settimana fa
Dal consiglio dei G7 tenutosi la scorsa settimana ne è uscito fuori un documento composto da 67 punti, che è stato sottoscritto all’unanimità dai ministri dei trasporti presenti.
Quello che ne è uscito fuori è un quadro che tutto sommato probabilmente erano in pochi ad aspettarsi. Perché va bene l’auto elettrica, però sembra che non non sia corretto anche per i cittadini, che questa sia l’unica proposta possibile. Quindi si sollecita lo sviluppo dei biocarburanti che sono in grado di salvare il motore endo termico. Quindi vi è stato un netto passaggio da una visione puramente incentrata sull’ambiente a quella che prende in considerazione anche l’aspetto economico, che non può essere di certo trascurato
Le parole di Salvini
“L’elettrico è una delle possibilità su cui puntare per il futuro, ma non è l’unica. Noi siamo per la libertà di scelta da parte dei cittadini e delle imprese”. Insomma la scelta di un elettrico come unica possibilità, sembra a questo punto non essere percorribile. Un pensiero che è stato condiviso all’unanimità da tutti i paesi che erano presenti alla contrattazione.
A questo documento, occorre valutare la possibilità che cambi tutto all’interno del Parlamento Europeo a seguito delle prossime elezioni. Quindi continuerà l’impegno green da parte dell’Unione Europea, ma forse occorrerà rivedere un po’ la questione.