Airbag Inside sviluppa un paracadute per evitare lesioni ai motociclisti

Airbag Inside Sweden AB è una società europea particolarmente attiva nel settore delle protezioni per moto. Già nel gennaio 2021 il suo nome era salito alla ribalta della cronaca per i suoi jeans da moto con airbag incorporato: all’epoca, infatti, l’azienda fece notare che la maggior parte delle protezioni airbag create dai concorrenti erano destinate a proteggere solo la parte superiore del corpo e non quella inferiore. I jeans con airbag di Airbag Inside erano invece un passo avanti per cambiare questo scenario.

Il 31 marzo 2022, però, la società è sembrata fare una nuova mossa inattesa. In tale data l’Ufficio Marchi e Brevetti degli Stati Uniti ha infatti pubblicato una domanda di brevetto Airbag Inside per quello che definisce essere un “costume da moto gonfiabile“. Come si può intuire dal nome, si tratta di un sistema composto da più parti di equipaggiamento, ciascuna delle quali destinata a proteggere una parte diversa del corpo.

Un paracadute anti-lesione

Il meccanismo è in verità un po’ complesso: sembra infatti più vicino all’immagine di una sorta di paracadute destinato a dispiegarsi sopra le spalle e la testa del pilota, con punti di montaggio sotto la zona ascellare. In caso di incidente ad alta velocità, l’idea è che questi paracadute si attivino e rallentino il motociclista per contribuire a mitigare eventuali lesioni aggravate dall’alta velocità. 

Come gli altri capi di abbigliamento Airbag Inside, il brevetto suggerisce che questi componenti dovrebbero essere quasi impercettibili quando non vengono utilizzati, e infilabili dunque ordinatamente all’interno di un gilet o di una giacca.

Per saperne di più non possiamo tuttavia che attendere delucidazioni da parte dell’azienda, anche perché i dubbi degli osservatori sono in verità numerosi. Cosa succede se i teli si aggrovigliano o si impigliano in altro modo mentre cercano di rallentare la velocità del pilota i in caduta? Cosa succede se il vento cattura i paracadute nel modo sbagliato e spinge il pilota in una situazione potenzialmente ancora più pericolosa di quella in cui si sarebbe potuto trovare?