Assicurazione moto: obbligatoria anche se il veicolo non si usa
La Direttiva Europea in materia di RC Auto recentemente approvata dal Parlamento Europeo ha stabilito che chi ha un’auto, una moto o altro veicolo in cortile, garage o terreno privato, dovrà comunque essere coperto da una polizza. L’unica eccezione è rappresentata da tutti quei veicoli che, per le loro condizioni precarie, possono essere qualificati come relitti. È, ad esempio, il caso delle moto privi di ruote e motore, incapaci di circolare. O, ancora, di quei veicoli regolarmente ritirati dalla circolazione.
Le brutte notizie non sono però finite qui. La stessa Direttiva, infatti, impedisce di sospendere la polizza RC se non si utilizza il mezzo, come invece era possibile fare fino ad oggi per risparmiare un po’ di denaro sul premio di una polizza su moto non utilizzata (si pensi, a titolo di esempio, ai tanti motociclisti che sospendono la polizza nel periodo invernale).
Intuibilmente, le novità contenute negli emendamenti approvati dal Parlamento Europeo a modifica della direttiva UE sulla responsabilità civile (2009/103) stanno già facendo discutere. Per quanto, si intende, non costituiscano certamente una novità.
Ricordiamo infatti che lo scorso 29 aprile 2021 la Corte di Giustizia UE intervenne ancora una volta su questo argomento, stabilendo l’obbligo di assicurazione di tutti i veicoli conformi alle funzioni di trasporto, indipendentemente dal fatto che questi siano utilizzati o siano fermi, in area pubblica o privata.