La BMW R 80 Nightmare è tutt’altro che un incubo
Da sempre i vari costruttori sono in competizione tra loro per allontanarsi dalle solite e a volte noiose soluzioni. Ed è proprio ciò che ha fatto la Niks Motorcycles con una BMW R 80, soprannominandola Nightmare (incubo). La trasformazione dell’azienda spagnola tocca vari stili, tra i più diversi, principalmente però unisce lo stile “bobber” con quello “street tracker”.
La moto in questione è stata realizzata per uno dei ragazzi che fanno parte del team di Niks Motorcycles, Xavi, e per questo non c’erano limiti di budget o vincoli sotto il punto di vista stilistico. Fin dal principio per la parte superiore della Motorrad si è pensato a un profilo molto più snello, mettendo così in risalto il peso visivo del suo motore boxer bicilindrico.
Da questo punto tutto ha avuto inizio. Hanno così eliminato tutta la carrozzeria originale, acquistato un serbatoio decisamente più piccolo proveniente da una vecchia Honda. Il tutto poi è stato “cucito” addosso alla due ruote, spostando anche la maggior parte dell’elettronica sotto allo stesso serbatoio.
Il sottotelaio, posto sotto al piccolo serbatoio, è ad anello ed è fabbricato da zero: sorregge un’elegante sella rivestita da un artigiano locale. Inoltre, un monoammortizzatore aftermarket regolabile, proveniente dal catalogo TFX, ora gestisce le funzioni della sospensione posteriore. Le piastre dello sterzo e le forcelle che sono state inserite sulla Nightmare provengono da una BMW R 100 R, per questo motivo risultano più grandi delle standard.
Ma ciò che proviene dalla R 100 non finisce qui, infatti, i ragazzi di Niks hanno preso anche il sistema frenante anteriore dalla “sorella” maggiore, collegando le pinze ad una pompa freno Brembo attraverso l’utilizzo di nuovi tubi. I parafanghi, invece, sono stati realizzati su misura in acciaio e completano il look “dell’incubo a due ruote”.
Sul manubrio però, guardandola bene, si può notare parecchio hardware Motogadget, come le manopole in alluminie ricavato dal pieno, indicatori di direzione all’estremità del manubrio e specchietti senza vetro. L’azienda tedesca ha fornito anche il quadrante Motoscope Tiny oltre all’ormai più che collaudato controller mo.Unit.
Ultimo ma non meno importante, il faro completa la parte anteriore della moto, mentre un fanale posteriore si trova all’interno della sezione ad anello del sottotelaio. Infine, sul forcellone in basso vi è una staffa per sorreggere la targa, ma non solo: è infatti dotata di indicatori di direzione LED.
Basta guardarla una sola volta per rendersi conto del lavoro minuzioso svolto dall’azienda spagnola, ma ciò che stuzzica ancora di più è in realtà qualcosa che non si vede: il motore. Sì perché Niks Motorcycles non si è fermata all’estetica: il motore boxer raffreddato ad aria è stato ricostruito dalla A alla Z con tantissimi componenti con specifiche superiori, come un’accensione elettronica Silent Hektik, pistoni ad alta compressione e bielle nuove.
Sull’albero motore, inoltre, sono presenti anche dei bilancieri e cuscinetti dell’albero motore di ricambio così come una candela aggiuntiva ad ogni cilindro. Ma si può parlare di una moto senza nemmeno nominare il sound?! Grazie al lavoro di Christoffer Martensson, lo stesso ragazzo che ha realizzato la sella della Nightmare, lo scarico è stato messo insieme rendendo unico il suo sound.