Dalla Finlandia arriva una Street Track Suzuki SV650 unica
Unendo le sue conoscenze alla sua passione per le motociclette, un designer finlandese ha realizzato una Street Tracker Suzuki SV650 unica
Dopo una laurea in Industrial Design e una carriera come designer UX e UI, Antti Eloheimo ha deciso di coniugare la sua passione con i suoi studi fondando la Stoker Motorcycles. È partito modestamente nel proprio garage e attualmente sono due i progetti che ha portato a termine e uno di questi è la Street Tracker Suzuki SV650.
Ha utilizzato una Suzuki SV650 come base di partenza, e dopo lunghe ore nel suo garage-laboratorio è riuscito a trasformarla in una Street Tracker. Al contrario di molti, Antti ha voluto che il robusto telaio a traliccio della Suzuki risaltasse in primo piano. È partito quindi smontando completamente la moto, sostituendo il serbatoio con uno più piccolo e riposizionandolo internamente, nascondendolo. È poi passato alla creazione da zero e a mano della carrozzeria in vetro resina, dove nella parte centrale della moto è un monoscocca.
Ma questo è appena l’inizio del progetto del designer finlandese, perché poi è passato alla sella, che è composta da un sottile strato di schiuma, ancorata ad un sottotelaio racchiuso in pannelli di alluminio. Questi ultimi, inoltre, fungono anche da riparo per l’elettronica della moto stessa dai detriti stradali.
Sulla coda della Street Tracker vi è l’illuminazione a LED aftermarket, che illumina parecchio pur occupando poco spazio. Nella parte anteriore, invece, c’è un terzo pannello, sempre in stile flat tracker, con il numero 57 illuminato da un proiettore LED molto compatto che è stato montato sulla sinistra del frontale.
I cerchi sono rimasti di fabbrica, ma gli pneumatici sono dei Michelin Power SuperMoto Rain con specifiche da gara. La griglia che si trova sull’anteriore è stata stampata 3D così come le protezioni del radiatore. Le forcelle originali sono state abbassate e modernizzate mentre il monoammortizzatore è stato tolto. Al suo posto è stata inserita l’unità regolabile di una Kawasaki ZX-10R, così da rendere la moto più manovrabile. Continuando a parlare di personalizzazioni, sono state modificate le protezioni della forcella così come le pedane, che sono state spostate in avanti.
Il manubrio è un Neken, basso e largo, che si adatta alla perfezione con lo stile della Flat Track e viene abbracciato da una coppia di indicatori di direzione di Motogadget. Dello stesso marchio anche il tachimetro digitale e come ciliegina sulla torta c’è un tappo del serbatoio lavorato a CNC.
L’autore finlandese ha deciso di non modificare il motore bicilindrico a V originale. Ma comunque una piccola modifica in fin dei conti l’ha fatta: ha eliminato infatti il grosso silenziatore di scarico e sostituito con doppi silenziatori aftermarket.