Ducati 750SS si fa café racer grazie agli svedesi di MOD Moto
MOD Moto è un team custom di Göteborg, in Svezia, specializzato nella realizzazione di one-off di grande impatto come quella che si può scorgere raffigurata nella gallery di immagini a corredo di questo articolo.
La storia di questo progetto è peraltro simile a tanti altri capitati dalle parti di MOD: qualche anno fa l’azienda ha infatti dovuto dedicare il suo tempo alla realizzazione di una café racer partendo da una Ducati 750SS del 1999. Una sfida piuttosto ambiziosa, considerato che – tra l’altro – la struttura a traliccio inclinata rendeva difficile ottenere una linea livellata in stile café.
Ad ogni modo, gli svedesi non si sono certo fatti scoraggiare e hanno smontato ogni componente della carrozzeria di serie della Ducati, tranne il serbatoio del carburante. Quindi, il team si è messo alla ricerca di ulteriori elementi che potessero dare alla 750SS una nuova personalità.
In particolare, la squadra ha reperito una semicarenatura aftermarket per l’avantreno della Ducati, che ha successivamente ridotto, modificando le staffe di serie per adattarle al nuovo modulo. Inoltre, ha creato un’apertura circolare su un lato e ha montato un faro dall’aspetto retrò perfettamente adatto all’estetica della moto.
All’estremità opposta, il team ha tagliato il sottotelaio originale per fare spazio a un’alternativa su misura, fabbricata da zero. In cima troviamo una sezione di coda completamente nuova, in tipico stile café racer, e una sella singola da Bullitt Leathers. Nel codone notiamo anche un paio di gruppi ottici posteriori circolari integrati nella sua superficie, mentre per quanto riguarda il gruppo propulsore, il bicilindrico a L da 748 cc e 64 CV della SuperSport è stato sottoposto a un’accurata filtrazione dell’aria da parte di K&N.
Quindi, Dynojet ha fornito un modulo di controllo Power Commander, mentre lo scarico sotto il sedile è stato realizzato utilizzando i collettori originali, un tubo intermedio su misura due-in-uno e il silenziatore in titanio di una Yamaha R1.
Infine, la squadra ha installato manopole Renthal, leve aftermarket e un singolo specchietto retrovisore. Le ruote standard a tre razze sono state avvolte da pneumatici Dunlop Sportmax Mutant. Al tutto è stato dato un tocco di arancione, con una tonalità presa dalla classica tavolozza di colori Porsche e applicata da Dennis Rohlen.