Fuchs trasforma Moto Guzzi 1000 SP nella nuova café racer Enzo
L’Officina Fuchs ha realizzato un’interessante conversione di una Moto Guzzi 1000 SP del 1979. E, per una volta, non l’ha fatto su richiesta di un cliente ma per un progetto personale.
Per alimentare le proprie ambizioni l’officina ha iniziato a lavorare sul telaio tubolare in acciaio di oltre 40 anni fa. Ha rimosso i supporti originali del motore e li ha sostituiti con altri nuovi. È stato poi usato un elemento di collegamento fresato in alluminio per spostare il bicilindrico a V qualche centimetro più in alto nel telaio, offrendo alla ruota anteriore e alla disposizione geometrica del telaio un po’ più di spazio di manovra.
L’angolo di sterzata piuttosto piatto del vecchio modello è diventato un po’ più moderno, con un notevole aggiornamento della maneggevolezza. La forcella telescopica proviene da una Yamaha R6 un po’ più vecchia, molto più giovane della moto base. Per il posteriore, Fuchs ha realizzato un nuovo forcellone in alluminio che pesa solo 2,25 kg, abbinato a due ammortizzatori Öhlins regolabili. Anche i cerchi a cinque razze, dall’eleganza classica, sono stati realizzati su misura, fresati in alluminio massiccio da Officina 09.
Anche le parti della carrozzeria sono realizzate in alluminio, dalla delicata scocca anteriore al serbatoio della benzina alla tipica grembiulatura posteriore Café Racer. Come il telaio rosso, le parti sono state verniciate in grigio chiaro da Maury’s Painting. Altri dettagli realizzati in casa sono le pedane, il tappo del serbatoio e tutte le staffe.
Ovviamente, dopo oltre 40 anni anche il motore aveva bisogno di essere rimesso in sesto, adottando masse ridotte sull’albero a gomiti e sul volano, nuovi alberi a camme con treno valvole adattato e camere di combustione finemente lavorate. Abbiamo inoltre aspirazione tramite imbuti aperti e carburatori da 40 cc Dell’Orto, oltre a un nuovo sistema di accensione Silent-Hektik e a una frizione a comando idraulico. L’impianto di scarico in acciaio inox ha un design speciale con terminali sottili e potenti di SC Project.
Nel complesso, anche la Fuchs-Guzzi è diventata più sottile, eccezion fatta per i cilindri che sporgono dai lati. Senza carburante, pesa 155 kg. Infine, un breve cenno sul nome: Enzo è il nome del nonno di Massimo Rinchiuso, il titolare dell’Officina.