Hai una moto da 13 anni? Allora devi farla demolire, anche se funziona benissimo: è la LEGGE, non scappi, sei obbligato
I veicoli più vecchi e inquinanti sono soliti essere destinati alla rottamazione dopo un certo periodo di vita, ma ci sono dei limiti ancor più stringenti di cui finora non si era mai parlato
Si sa che il mondo delle auto e dei motori in generale è in continua evoluzione, le fabbriche di moto e motociclette si aggiornano continuamente, soprattutto nell’ottica dell’attenzione all’ecologia che si fa sempre più stringente.
In Italia ad esempio, la vita delle automobili e di tutti i veicoli a motore viene strettamente tenuta sotto controllo da una serie di leggi e di regole circa i motori, i combustibili, le manutenzioni, che prevedono non solo la revisione ogni due anni (dopo la prima che si fa al quarto anno di vita), e anche l’obbligo della rottamazione dopo un periodo più o meno lungo di vita.
In Italia, per indicare l’età di un motore, si usa la classificazione Euro seguita da numeri, che più sono alti più significa che la macchina è nuova. Pertanto un motore Euro 6 è sicuramente più performante e nuovo di un Euro 3, e la legge italiana che impedisce la circolazione di vetture con motori troppo vecchi per non inquinare troppo.
Ma se in Italia c’è questo tipo di regolamentazione, che alla fine della fiera permette di tenere in circolazione una serie di macchine anche per un ventennio, purché siano rispondenti a una serie di requisiti, ci sono invece altri Paesi che hanno regole molto rigide circa la vita di un motoveicolo e della sua possibilità di circolazione per le strade.
La Cina e la sua regola dei 13 anni
In Cina le regole circa la vita e la circolazione dei veicoli a motore è un po’ diversa. Nel Paese del Sol Levante infatti è stata stabilita una legge che costringe a chiunque possieda una motocicletta a rottamarla dopo 13 anni di vita. Questo per evitare, da parte del governo, di inquinare e di far circolare veicoli troppo vecchi.
Una legge che se da una parte è sicuramente favorevole alla questione della protezione dell’ecologia e della riduzione dell’inquinamento, dall’altra potrebbe rappresentare un ostacolo proprio per l’industria. Infatti la Cina sta piano piano facendo passi da gigante verso il monopolio dell’industria motociclistica, ma questo limite di vita potrebbe essere un problema.
Cresce il divieto, diminuisce la domanda
Come si sa, la Cina è molto grande e la sua popolazione è molto numerosa. Purtroppo però la legge che non consente a qualunque veicolo di rimanere “in vita” oltre i 13 anni, mentre altrove le auto e le moto possono circolare molto più a lungo se mantenute correttamente, sta causando dei problemi.
Le grandi aziende infatti, vista la domanda interna che sta diminuendo sempre di più, si trovano costrette a cercare la via dell’esportazione, lasciando così piuttosto a secco l’indotto interno di questo tipo di aziende.