Kawasaki rivela modelli e piani per la neutralità delle emissioni
Kawasaki si sta muovendo rapidamente verso un futuro più sostenibile e, a tal fine, ha svelato all’EICMA 2022 un secondo concept elettrico di piccola cilindrata e un nuovo prototipo ibrido.
Nel corso della presentazione presieduta dal Presidente Hiroshi Ito, la casa giapponese ha di fatti svelato un nuovo modello a batteria che andrà ad aggiungersi alla concept naked Zed plug-in presentata a ottobre al Salone Intermot come parte integrante della gamma 2023 dell’azienda.
Le informazioni su entrambe le moto sono ancora poche ma le dimensioni sembrano simili a quelle dei modelli Ninja 125 e Z125 monocilindrici a benzina, con un’altezza accessibile della sella di circa 785 mm, forcelle convenzionali non regolabili e un monoammortizzatore regolabile nel precarico. Il nuovo modello a benzina presenta una sezione anteriore che ricorda quello della Ninja 650 a due cilindri paralleli.
Tuttavia, non sono state solo le moto a batteria a catturare l’attenzione degli spettatori: Ito ha anche rivelato la prima anteprima europea di un nuovo prototipo ibrido, già presentato in Giappone all’inizio di quest’anno.
Kawasaki Z125 EV
Con la sigla HEV (Hybrid Electric Vehicle) sulla carenatura laterale, la nuova Kawasaki Z125 EV può passare da un motore elettrico a uno a combustione in maniera tempestiva ed è in effetti il primo prototipo ibrido di Kawasaki. Il suo ingresso nella gamma di modelli è previsto però solamente per il 2024.
Come anticipato, i dettagli sono ancora limitati, ma il veicolo dovrebbe basarsi sul motore bicilindrico parallelo della Ninja 250 o della recente Ninja 400. È dotata anche di un grande motore elettrico montato sopra il cambio e collegato alla trasmissione tramite una frizione.
Kawasaki a idrogeno
Nell’ambito della nuova iniziativa “Go with Green Power“, istituita dal marchio per raggiungere l’obiettivo della neutralità di carbonio, è stato poi illustrato anche un approccio sperimentale per un motore a idrogeno. Il dispositivo si basa sull’unità sovralimentata della Ninja H2 a quattro cilindri e utilizza l’iniezione diretta e l’idrogeno gassoso compresso per la propulsione.
Ad ogni modo, la società giapponese non lascia la strada dei motori tradizionali: tra le altre novità presentate si registra intatti anche la promessa di Ito di lanciare 30 nuove moto a combustione interna per le stagioni 2024 e 2025, di cui circa la metà destinate ai mercati europei.