La Bimota BX450 è quasi una Kawasaki KX450X dal gusto italiano
Il nuovo modello di enduro Bimota BX450 ha rubato la scena sullo stand del marchio italiano all’EICMA di Milano. Il nuovo modello, dotata del motore della Kawasaki KX450X, entra così nella gamma per il prossimo anno del marchio di Rimini di cui fanno già parte la KB4 (con motore della Ninja 1000 SX) e la Tesi H2 (motorizzata Ninja H2).
Kawasaki è molto importante per Bimota, visto che il marchio giapponese possiede il 49,9% dell’azienda italiana. E proprio con la KX450X è molto imparentata la Bimota BX450, non solo per il motore monocilindrico a quattro tempi da 449 cc raffreddato a liquido. Il telaio che lo ospita infatti è lo stesso di quello perimetrale in alluminio del modello Kawasaki. La moto, che pesa 110,2 kg, è equipaggiata con un sistema di gestione elettronica del motore, completo di mappe multiple e controllo della trazione.
Oltre a una livrea personale, la Bimota BX450 si distingue dalla sorella con gli occhi a mandorla per il faro anteriore e i paramani. E anche il serbatoio è diverso, con una capacità di 10,7 litri invece di 6,2.
La potenza viene mandata alla ruota posteriore attraverso un cambio a 5 rapporti, con un avviamento elettrico a portata di mano per facili ripartenze anche sui sentieri più difficili. Anche le forcelle a steli rovesciati da 49 mm e il monoammortizzatore sembrano essere stati presi in prestito dalla Kawasaki, visto che condividono la stessa escursione anteriore e posteriore, rispettivamente di 305 e 307 mm.
A garantire l’aderenza c’è una coppia di pneumatici Metzeler Six Days, con l’altezza da terra di 335 mm che permette di affrontare i dossi con maggiore facilità. A garantire una maggiore aggressività al motore monocilindrico c’è lo scarico Arrow, completo di copertura in carbonio e personalizzazione Bimota.