Moto e impennate, ma si può davvero fare? Ecco cosa dice la legge: occhio che ti svuotano il conto
Cerchiamo di fare chiarezza, cosa dice veramente la legge in merito alle impennate che si fanno con la moto? Per quanto i motociclisti le adorano, sono legali? Attenzione perché ti svuotano il conto se non sai questo.
La motocicletta è sempre stato uno dei sogni proibiti degli adolescenti, diciamo che in molti si sentono i Fonzie della questione e quindi come lui, in molti vorrebbero fare “Ehy” e ottenere quel pollice in su che Henry Winkler battezzò negli anni 70 non sapendo che in seguito tutti avrebbero usato quel gesto sui social oggi.
Ad ogni modo, brivido o non brivido, a prescindere da quale sia la motivazione, la “due ruote” oggi giorno, sono un mezzo che ancora piace, soprattutto ai giovani ai quali il vento tra i capelli ancora emoziona. Ovviamente però, cuore e legge raramente viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda.
Per farvi un esempio la classica impennata che in molti hanno sempre sognato di fare con la propria moto, siamo sicuri che per la legge sia legale? Attenzione perché bisogna informarsi bene su questo aspetto se non si vuole pagare una multa salata.
Dove si può impennare con la moto
Prima di dirvi dove non potete assolutamente impennare con la vostra moto, possiamo dirvi invece dove potete farlo senza ottenere nessuna multa o limitazione. Ovviamente soltanto nelle varie piste adibite proprio a questo scopo, durante le gare ufficiali e anche all’interno di proprietà privata, purché con la propria azione non si arrechino danni.
In questa maniera, potrete stare tranquilli non soltanto legalmente ma anche proprio di sicurezza vostra e di terzi, in quanto le piste sono controllate e non c’è pericolo di incorrere in incidenti improvvisi, come la presenza di una buca in strada e così via, come rivelano da inmoto.it.
Ecco cosa dice la legge su questo aspetto
Come possiamo leggere sul sito inmoto.it, a rispondere alla domanda se impennare in moto sia legale o meno, ci ha pensato direttamente l’Avvocato Giacinto Bocchino, il quale ha ricordato a tutti i possessori di “due ruote” che su strada pubblica e anche privata, quest’azione è vietata dalla legge e si diventa anche perseguibili. A chiarire questo punto è l’articolo 170 del Codice della Strada, la cui norma rivela quanto sia vietato per il motociclista guidare, alzando su la ruota anteriore.
La suddetta regola vale ovviamente anche per la ruota posteriore e non importa il modello del veicolo o la cilindrata. Chiunque venisse sorpreso a compiere questa azione, dovrà pagare una multa che va da 83 euro ai 332 euro. Nel comma 7 è possibile poi leggere cosa succede se la persona è minore o se è recidivo. Per questo come suggeriscono sul sito è meglio “guidare con la testa”, in quanto le conseguenze potrebbero essere molto più gravi di quello che si possa pensare.