Naps Sport lancia un kit di carenatura in carbonio per la Suzuki Hayabusa
Naps Sport sta offrendo un kit di carenatura in carbonio per la Suzuki Hayabusa: un set di componenti che trasformerà la moto alla “modica” cifra di 13.500 euro.
Disponibile in soli 30 pezzi, il kit non è acquistabile in parti singole ma solamente nel suo assetto completo, che permetterà al pilota di prender possesso di nuovo frontale, parafango anteriore, copertura del serbatoio, pannelli laterali e posteriore completo, compresa la copertura della sella. Tutti i pezzi sono montati sui punti di fissaggio originali.
Per i più esigenti, poi, Naps Sports offre due versioni della carrozzeria in carbonio. Una ha un aspetto opaco, mentre la seconda è ricoperta da una vernice trasparente. In ogni caso, entrambi i kit sono progettati per l’attuale Hayabusa di Suzuki e Naps Sports intende utilizzarli con le varianti di vernice standard Glass Sparkle Black e Brilliant White. La versione verniciata ha un sovrapprezzo di 1.400 euro.
In attesa di comprendere se i kit saranno o meno un successo, Naps Sport ha già anticipato che presto rilascerà similari set per Kawasaki Z 900 RS, Ninja H2 Carbon, Ninja ZX-10R e Honda CBR 1000 RR SP Fireblade a prezzi ancora non noti.
Ciò premesso, il costo elevato e l’attenzione mediatica nei confronti di questi componenti è determinato principalmente dalla particolare lavorazione del carbonio realizzata da Naps Sport.
Di fatti, esistono 3 diversi metodi comuni di lavorazione del carbonio. Il primo e più noto è il metodo a umido: la fibra di carbonio viene inserita in uno stampo e poi impregnata di resina a mano. È il metodo più semplice e produce pezzi relativamente pesanti. Il metodo più elaborato è invece il metodo VIP (Vacuum Infusion Process, o processo di infusione sottovuoto), che trafila la fibra in uno stampo sottovuoto e procede poi all’iniezione della resina nello stesso vuoto.
Naps ha invece optato per un metodo a secco. Ovvero la “tela” di carbonio è già impregnata di resina prima dello stampaggio (Prepreq) e infine indurisce in autoclave.