Norvin, dalle prime moto alle customizzazioni moderne
Sebbene si pensi alla Norvin come a una delle moto più inglesi mai prodotte, non tutti sanno che in realtà l’ispirazione per il telaio Norton Featherbed derivi dalla progettazione a cura di Rex e Cromie McCandless, due fratelli nordirlandesi, ex piloti di moto da corsa.
Pur non avendo alcuna formazione ingegneristica formale, i fratelli idearono un nuovo telaio innovativo per moto, tale da incorporare un’ampia varietà di motori, con un cannotto molto robusto e un braccio oscillante posteriore con doppi ammortizzatori.
I fratelli McCandless avevano sviluppato il primo prototipo di telaio a loro spese, ma nel 1949 furono assunti dalla Norton Motorcycle Company, con quella che probabilmente è stata una delle migliori decisioni mai prese dalla casa motociclistica britannica.
L’insolito soprannome “Featherbed” fu coniato involontariamente dal pilota del TT dell’Isola di Man Harold Daniell. Dopo aver testato sia il nuovo telaio McCandless che il telaio Norton “garden gate” nel 1950, osservò che usare il telaio McCandless era come “guidare su un letto di piume“, intendendo in questo modo lusingare il componente della compagnia. Il nome è rimasto, e ora è in uso da oltre 70 anni.
Norton avrebbe quindi usato ampiamente il telaio Featherbed sia nei suoi telai da strada che in quelli da corsa per 20 anni. Il design fu inoltre emulato da BMW sulle prime moto della serie R e da Münch per la Mammut.
Vincent V-Twin
La storia dietro lo sviluppo del Vincent V-twin è un evento leggendario nei circoli motociclistici.
La vicenda ha come protagonista l’ingegnere australiano Phil Irving, che sul suo tavolo aveva un paio di progetti su un motore monocilindrico Vincent. Apparentemente questi progetti si sovrapposero in modo tale che si rese conto che era possibile creare un motore V-twin con modifiche relativamente piccole, tanto che il primo prototipo fu costruito in poche settimane.
Il primo bicilindrico a V di serie entrò in produzione nel 1936 nella Vincent Series A Rapide, rendendola una delle moto di serie più veloci del mondo.
Questo bicilindrico a V fu significativamente rielaborato prima della sua riedizione nel 1946 nella Vincent Serie B Rapide e avrebbe poi continuato ad essere sviluppato attraverso le Rapide Serie C e D, sebbene il suo uso più famoso sarebbe stato nella Vincent Black Shadow e Black Lightning – le moto di serie più veloci del mondo al momento della loro uscita.
Le Norvin
Le Norvin iniziarono ad apparire per la prima volta negli anni ’50 in numeri molto limitati: erano una delle moto più veloci e meglio maneggevoli del loro tempo, ma costavano una somma particolarmente rilevante.
Uno svantaggio dei Vincent originali è poi stato il loro telaio in acciaio, anche se innovativo, ma forse non così forte come doveva essere. Molti hanno lavorato sulle loro soluzioni a questo nel corso degli anni, con il più famoso che è stato l’ingegnere svizzero Fritz Egli, che ha sviluppato il suo telaio a spina dorsale per la Vincent.
Un’altra soluzione era l’uso di un telaio Norton Featherbed, che poteva ospitare il V-twin Vincent, e che tipicamente veniva fornito con sospensioni Norton già attaccate. Una combinazione Norton/Vincent che divenne così popolare che un certo numero di aziende sono state fondate nel corso degli anni per produrle in serie limitate.
La maggior parte delle Norvin sulla strada oggi sono state costruite da dilettanti entusiasti e come tali la loro qualità può variare un po’, ma attirano sempre un discreto interesse.
La Norvin custom
Si arriva così a una Norvin customizzata, con motore costruito da John Renwick, che annovera anche un nuovo cambio Norton e una nuova frizione e cablaggio.
La moto è stata costruita utilizzando un telaio Norton Wideline Featherbed del 1958 con un motore Vincent Series D Rapide del 1955, ha un serbatoio in alluminio da 5 galloni e una sella costruita da Holt Works. Le sospensioni sono costituite da forcelle Norton Roadholder davanti e da doppi ammortizzatori idraulici dietro, e monta cerchi in alluminio con pneumatici nuovi. La moto è all’asta su Silverstone Auctions e dovrebbe avere un prezzo di partenza intorno ai 53.000 euro..