Surfcycle è un nuovo scooter stand-up a metà tra surf e moto
Il Surfcycle è certamente uno dei veicoli più particolari che vedrete oggi: scooter elettrico stand-up, omologato per la circolazione stradale negli Stati Uniti, può raggiungere velocità autostradali e collocarsi in una via ibrida tra il surf e le moto.
Il progetto nasce da un’idea di Dezso Molnar, già creatore della moto volante GT e dell’imminente auto volante Streetwing. L’inventore ha collaborato alla progettazione e alla realizzazione della Surfcycle con un altro innovatore americano, Craig Calfee di Calfee Design: i due hanno pensato a lungo in che modo creare una via di mezzo tra un monopattino e una moto o, per dirla come Molnar, “qualcosa che avesse la posizione di guida eretta, il profilo stretto e l’agilità a bassa velocità di uno scooter elettrico, unito a una potenza sufficiente per percorrere le autostrade e con la sicurezza di livello motociclistico”
Il risultato è stato, appunto, il Surfcycle, uno scooter che utilizza un avantreno relativamente standard di uno scooter Piaggio, con cerchio da 12”, pneumatico da 19” di diametro e una forcella a sospensione. Tra le ruote si trova una tavola larga 30 cm su cui si può stare comodamente in piedi, con un piccolo sedile da bicicletta retrattile se, invece, ci si vuole sedere. La ruota posteriore è un’altra ruota da scooter da 16”, sospesa su doppi ammortizzatori sotto un robusto portapacchi.
Per quanto riguarda il sistema di propulsione, troviamo un motore a mozzo da 8 kW nella ruota posteriore, alimentato da una batteria e da un controller montati in basso nel telaio. In fase di produzione, la batteria si troverà sulla pedana, portando il centro di massa ancora più in basso, ma anche senza questo passo in più, il prototipo è molto semplice da muovere o rialzare in caso di caduta. Per quanto invece concerne l’autonomia, il team userà una batteria di una moto elettrica Zero FX che garantisce una percorrenza di circa 129 km con velocità massime di circa 130 km/h.
L’altro elemento chiave su cui il team ha sviluppato Surfcycle è legato alle dimensioni piuttosto ristrette. “Quando mi trovo in mezzo alle auto con la mia Honda CBR sono sempre preoccupato che la mia mano possa colpire lo specchietto di qualcuno“, dice Molnar. “Su questa moto si sta in piedi, le barre sono inclinate verso il basso e le spalle possono essere la parte più larga del veicolo. Si tratta di darvi l’opportunità di continuare ad andare avanti quando tutti gli altri sono fermi” – ha aggiunto.
Ancora ignoti i dettagli di produzione e il prezzo di vendita, anche se il team ha anticipato l’intenzione di vendere il modello a un valore equivalente a circa 9.000 euro.