Una bellissima Yamaha SR400 customizzata ha una lunga storia da raccontarvi…
Capita molto spesso che le moto, invecchiando, subiscano numerosi processi di trasformazione tecnica e stilistica, allontanandosi in modo più o meno significativo dal passato. È questo il caso della Yamaha SR400 che potete scorgere nella gallery fotografica che oggi abbiamo il piacere di condividere con i nostri lettori, e che dopo una lunga serie di proprietari è finita nelle mani di Joel Birch, cantante della band metalcore australiana The Amity Affliction.
Qualche tempo fa, Joel ha portato la sua vecchia Yamaha al Black Cycles di Brisbane, nel Queensland, domandando un restyling personalizzato che ha comportato una serie di modifiche strutturali e una combinazione di colori inedita, o quasi.
Il responsabile dell’officina Noel Muller e il suo team hanno fatto tutto il possibile per accontentare il committente, permettendo alla rigenerata SR400 di finire nelle mani del suo proprietario… nel momento meno opportuno: i lockdown indotti dalla pandemia hanno infatti cambiato le priorità di molti artisti costringendoli a qualche sacrificio.
Joel dovette dunque vendere la sua Yamaha modificata e la moto finì nelle mani di un appassionato collezionista di nome Simon. Il nuovo proprietario l’ha riportata ancora una volta da Noel, di Black Cycles, per un’altra modifica che ha condotto il veicolo alla sua forma attuale.
Per quanto concerne i cambiamenti rispetto all’originario assetto, rileviamo un sottotelaio ad anello che mantiene le strette proporzioni del retrotreno, una sella realizzata a mano con rivestimento in pelle nera e un badge Black Cycles tagliato al laser sulla parte superiore. Dietro, un portatarga minimalista e una illuminazione compatta a LED di Kellermann.
Abbiamo inoltre ammortizzatori aftermarket con serbatoio piggyback e molle progressive e una nuova coppia di cerchi in lega verniciati in oro, avvolti da pneumatici flat-track K180 del catalogo Dunlop. La configurazione standard del freno a disco anteriore ha lasciato il posto a un tamburo tradizionale. Ancora, un parafango in alluminio fabbricato da zero e fissato in posizione tramite staffe fatte su misura. Il faro a LED di alta qualità montato un po’ più in alto è stato fornito da Purpose Built Moto.
Spostandoci poi sulla vista del motociclista, Noel e la sua squadra hanno installato manubri a clip dotati di interruttori compatti, specchietti e indicatori di direzione Motogadget. Cambia anche il serbatoio, ora in stile Benelli Mojave, posizionato al centro e dotato di un tappo di rifornimento a scomparsa montato a filo, poco distante da un quadrante digitale Motoscope Pro di Motogadget.
Un altro piccolo tocco di classe si trova sul lato destro, dove un tubo esterno trasparente consente al conducente di tenere sempre sotto controllo il livello del carburante.
Come se quanto sopra non fosse sufficiente, sullo scarico troviamo un collettore su misura avvolto a caldo che si collega a un silenziatore SC-Project. Un pedale di avviamento lucido completa le modifiche apportate da Black Cycles, insieme ai paratacchi in fibra di carbonio e al modulo di accensione senza chiave mo.lock di Motogadget.
Per quanto attiene il design, il team ha rivestito il serbatoio e il parafango anteriore di una tonalità gialla che ricorda da vicino il colore di fabbrica spesso utilizzato da Yamaha. La grafica Speed Block accompagna questa base gialla sulla camera di rifornimento della moto, mentre una finitura ocra più scura interessa i cerchi. Il nero fa il resto, donando alla moto un look davvero accattivante!