Woolie’s Workshop celebra Alpinestars con una spettacolare restomod
Alpinestars è sempre stata sinonimo di sicurezza e stile. Tuttavia, si è sempre focalizzata sul lato umano del motociclismo, lasciando ad altri la parte meccanica. Quando l’azienda di Asolo ha festeggiato i suoi 55 anni di vita ha deciso di realizzare una moto celebrativa ispirata dalla sua linea d’abbigliamento urban Oscar.
Quindi il presidente di Alpinestars, Gabriel Mazzarolo, ha ingaggiato Michael “Woolie” Woolaway di Woolie’s Workshop per creare una motocicletta restomod che riflettesse la tradizione dell’azienda italiana.
Nelle mani di Woolie
Woolie non è un semplice costruttore di motociclette, ma è stato anche un pilota: “Alpinestars ha protetto il mio corpo per tutti gli anni in cui ho corso – spiega Woolaway -. L’ho vista iniziare con gli stivali da motocross, per passare alle tute in pelle da corsa, fino ad arrivare alla sbalorditiva innovazione della tuta Tech-Air che è recentemente arrivata sul mercato americano”.
Woolaway rivela di aver trovato un motore da corsa Ducati 750 Sport del 1974 nuovo, ancora in una cassa: “Questo motore è stato costruito secondo le specifiche da gara dell’epoca e sarebbe stato il perfetto cuore italiano per il progetto”. Ma la moto avrebbe dovuto avere anche componenti con specifiche da corsa attuali: “Per unire, come Alpinestars, la storia dei GP italiani degli anni ‘60 con un po’ di presente della Ducati del Motomondiale”.
Moderno e vintage insieme
Naturalmente, il V2 a 90° raffreddato ad aria da 748 cc fornisce le migliori vibrazioni vintage, ma Woolaway ha collaborato con il leggendario costruttore Jeff Cole per costruire un telaio completamente nuovo.
In modo simile, i carburatori classici, le alette di raffreddamento e l’avviamento a pedale contrastano con le doppie pinze Brembo, la forcella rovesciata e l’ammortizzatore posteriore Piggyback.
Il terminale Akrapovic mantiene il bilanciamento moderno/retro con un design semplice ma orientato alle prestazioni. Il doppio scarico ha anche lo slogan di Alpinestars “One goal. One vision” e “55 years” impressi sui silenziatori.
Una moto da corsa credibile
La carrozzeria fluida ma spigolosa integra gli spunti stilistici di oggi pur rimanendo fedele alle café racer di un tempo. Una fascia e un faro futuristici aggiungono un tocco d’avanguardia mentre le manopole in gomma marrone, il tappo del serbatoio Monza e il logo Oscar richiamano uno stile molto più antico.
Com’era prevedibile, la tinta scelta è un bel rosso Ducati. “Volevo che la moto ricordasse alla gente le radici italiane di Aplinestars e la sua tradizione nelle corse. Per questo doveva sembrare una vera moto da corsa e averne anche il suono” conclude Woolaway.