F1 e Motomondiale i piloti che hanno gareggiato in entrambe
Si tratta di un cub esclusivo quello dei piloti che sono arrivati a competere sia nei Gran Premi di Formula 1 che del motomondiale. La storia più recente ha visto diversi piloti della MotoGP testare le monoposto di F1. Rossi è forse quello che ci è andato più vicino ma anche Lorenzo con la Mercedes e Marquez con la Toro Rosso hanno avuto un assaggio della F1. Mentre Lewis Hamilton ha recentemente provato al Yamaha di Valentino.
Ma alcuni piloti sono riusciti a gareggiare in entrambe le categorie con diversi gradi di successo.
John Surtees
Il pilota britannico è senza ombra di dubbio l’esempio più eclatante e di successo. Un talento incredibile se si vanno a vedere i suoi risultati e quello che è riuscito a realizzare nella sua carriera.
Esordisce già nella 500cc ad Ulster nel 1952 andando subito a punti. Nel 1956 arriva la vittoria nel campionato 500cc con la MV Augusta. Con la casa italiana andrà a vincere un totale di sette mondiali sia nella 500cc che nella 350cc. Finisce la sua avventura nel motomondiale nel 1960 anno in cui esordisce in Formula 1 con la Lotus.
Dopo due stagione rispettivamente con Cooper and Lola passa alla Ferrari nel 1963 dove coglie la sua prima vittoria nientemeno che al Nordschleife. La stagione successiva sempre con la squadra di Maranello conquista il mondiale piloti di Formula 1. Ad oggi rimane l’unico pilota della storia ad aver vinto il titolo piloti in entrambe le categorie. Gareggia in F1 fino al 1972 raccogliendo in totale 6 vittorie e 24 podi, Surtees finisce la carriera nel suo stesso team che aveva creato nel 1970.
Mike Hailwood
Anche Hailwood comincia la sua carriera nel motomondiale dove conquista il suo primo titolo nel 1961 nella 250cc. Nel 1962 vince il mondiale 500cc con la MV Augusta e si ripete ancora nel 1963, 1964 e 1965. Con il passaggio alla Honda conquista altri quattro titoli nella 250cc e 350cc.
Già nei primi anni ’60 aveva gareggiato in qualche gara di Formula 1 andando a punti a Monaco nel 1964. Comincia a correre a tempo pieno sulle quattro ruote nel 1972. Corre per il team di Surtees sia in Formula 2 che in Formula 1, dove è compagno di squadra proprio del pluricampione.
Nel ’72 vince il titolo di F2 ma non riesce nelle stagioni successive a ripetersi nella massima categoria. Un secondo posto a Monza e un terzo posto a Kyalami saranno i suoi migliori risultati.
A undici anni di distanza dalla sua ultima gara motociclistica internazionale torna a correre nell’edizione 1978 del Tourist Trophy. Non molti si aspettavano un buon risultato da parte di Hailwood allora trentottenne. Nel leggendario circuito sull’isola di Mann, Mike Hailwood corre con una Ducati 900SS e va a vincere la gara mandando in delirio gli spettatori.
Johnny Cecotto
Il pilota venezuelano aveva immediatamente appassionato il mondo dei motori al suo esordio alla 200 miglia di Daytona. Arrivato per la gara praticamente da sconosciuto si qualifica in prima fila. I commissari però notano del liquido sotto la sua moto e non lo fanno partire ma in realtà si tratta solo di un po’ d’acqua uscita dal radiatore. Cecotto si trova a questo punto ultimo ma con un’impressionanate rimonta finisce terzo.
Lo stesso anno diventa il più giovane campione del mondo nella 350cc a soli 19 anni. Negli anni successivi non riesce però a ripetersi nel motomondiale e un brutto incidente gli fa perdere quasi tutta la stagione 1977. Riesce a finire terzo nella 500cc nel 1978 ma nel 1980 decide di passare alle quattro ruote.
Inizia dalla Formula 2 dove nel 1982 finisce secondo di solo un punto. Nel 1983 debutta in Formula 1 con Theodore Racing andando a punti nel Gran Premio degli Stati Uniti d’America-Ovest. La stagione successiva è meno fortunata e Cecotto non riesce a continuare in F1, correrà in DTM e in vari campionati GT e Turismo vincendo la Super Tourenwagen Cup nel 1994.
Menzioni Onorevoli
È evidente come il passaggio dalla due ruote alle quattro ruote sia quello più praticato. Non è di certo un compito semplice riuscire ad eccellere sia nel motomondiale che in F1 e questo si riflette nel numero esiguo di piloti che hanno tentato questa strada. Altri riders dopo la loro carriera in MotoGP hanno provato il passaggio a delle serie automobilistiche ma non in F1.
Eddie Lawson quattro volte campione della 500cc negli anni ’90 dopo la sua ultima stagione nel motomondiale nel 1992 decide di provare il passaggio alle monoposto Indy. Il pilota statunitense disputa tre stagione nella Indy Light con il miglior risultato finale di quarto nel 1994 e con una vittoria a Cleveland. Meno fortunato il suo unico anno in CART nel ’96.
Anche Kevin Schwantz tenta la fortuna in patria ma nel NASCAR. Dopo una carriera passata con Suzuki e coronata dal titolo mondiale nel 1993 gareggia sugli ovali americani tra il ’97 e il ’99 ma non andrà oltre un ottavo posto in gara come miglior risultato.