Joan Mir e il suo strano rapporto con il circuito di Silverstone
Il rapporto tra il campione del mondo Joan Mir e il circuito di Silverstone, sede della prossima gara della MotoGP, è davvero molto particolare.
Infatti, lo spagnolo della Suzuki non completa un giro sul tracciato britannico dal lontano 2017, quando era ancora nella classe Moto3. Per un motivo o per un altro, il buon Joan non riesce a mostrare le sue qualità da queste parti.
Joan Mir, lo strano caso di Silverstone
Nel 2017, Joan Mir aveva concluso al quinto posto il suo Gran Premio di Gran Bretagna. Un piazzamento onorevole, che in qualche modo ha contribuito a regalargli il primo titolo iridato nel Motomondiale. Negli anni successivi, è capitato davvero di tutto.
Nel 2018, anno in cui Mir era in Moto2, la gara era stata annullata a causa della pioggia eccessiva e di conseguenti problemi di drenaggio. Nell’anno seguente, lo spagnolo era stato costretto a saltare l’appuntamento inglese a causa di lesioni polmonari dovute a un incidente subito a Brno. Nel 2020, il Gran Premio è stato cancellato a causa delle restrizioni per il Covid-19.
In pratica, venerdì mattina Joan Mir guiderà per la prima volta una MotoGP sul circuito di Silverstone. Lo farà a bordo della sua Suzuki GSX-RR in occasione delle prime prove libere. “Non guido qui da molto tempo, dovrò continuare ad allenarmi sulla PlayStation!”, ha dichiarato ironicamente il campione uscente.
“Quest’anno ogni gara è molto dura perché sono tutti competitivi, con moto di livello simile. Sarà una festa per i fan britannici e i piloti. Mi piace molto questo circuito e spero di adattarmi velocemente per lottare per il podio e, chissà, per la vittoria”. Nonostante la scarsa esperienza sul tracciato, Mir è pronto a prendersi le sue soddisfazioni e continuare a lottare per la conferma del titolo.