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KTM ha cambiato tattiche di sviluppo in vista della MotoGP 2022

KTM

La KTM è stata costretta a cambiare tattiche di sviluppo in vista della prossima stagione. Il progetto della RC16 ha fatto segnare diverse modifiche all’ultimo momento.

Il 2021 è stato un anno controverso per la casa motoristica austriaca, che ha centrato due successi con Miguel Oliveira in Catalogna e Brad Binder in Austria. Tuttavia, diverse altre gare non sono andate per il verso giusto. Dopo cinque stagioni di lievi modifiche alla RC16, dovute anche a concessioni tecniche, l’azienda ha scelto di cambiare rotta.

KTM, la scelta di cambiare strada per la RC16

La parte centrale della stagione 2021 della KTM è stata alquanto strana, con nessun piazzamento nelle prime sei posizioni. Il team non aveva le idee chiare su cosa fare per il modello del 2022. Di conseguenza, i test invernali sarebbero stati essenziali per comprendere il potenziale del pacchetto attuale.

“Abbiamo bloccato il progetto originale del 2022 quando ci siamo resi conto di non andare verso la filosofia giusta”, così esordisce Oliveira. “Vogliamo avere una moto simile a quella del 2021, con piccoli aggiustamenti nell’assetto e nelle componenti. Basta poco per raggiungere performance migliori”, ha aggiunto il pilota portoghese del team ufficiale austriaco.

Il responsabile tecnico del team KTM Red Bull, Sebastian Risse, ha parlato di “un nuovo approccio tecnico”. “Per il 2022 non abbiamo portato una moto completamente diversa dal passato, ma varie componenti differenti. Ci siamo impegnati per poter avere pezzi intercambiabili, in modo da testarli a uno a uno e valutare i migliori e i peggiori. In questo modo, vogliamo creare il mix più adatto”.

I più recenti test di Mandalika hanno aiutato KTM a trovare la strada giusta. Binder ha chiuso in 11esima piazza e Oliveira in 15esima, ma entrambi a meno di 6 decimi dal giro più veloce. Risse ha confermato di aver puntato su parti omologate come motore e aerodinamica: “Tutto ha funzionato subito anche in condizioni di pista non ottimali. Abbiamo reagito bene. Quindi, abbiamo approfondito lo sviluppo e visto cosa può funzionare al meglio, per poi procedere ai passaggi successivi”.

Anche il team austriaco è in attesa della prima gara della MotoGP 2022, che si terrà dal 4 al 6 marzo in Qatar. Sarà anche l’esordio di Francesco Guidotti come nuovo team manager della scuderia. “Prenderemo in considerazione anche i feedback di Dani Pedrosa e Mika Kallio dagli shakedown di Sepang. Abbiamo raggiunto il nostro piano. Dobbiamo tornare a casa, analizzare i dati e approfondirli per essere pronti per il primo Gran Premio. I dettagli saranno determinanti per il 2022″, ha affermato Guidotti.