MotoGP delle Americhe: Marquez domina, Quartararo vede il mondiale
Marc Marquez vince un MotoGP delle Americhe senza storia. El Cabroncito, a bordo della sua Honda, scavalca gli avversari già al via e infligge distacchi abissali fin dalle prime tornate, non lasciando scampo a nessun altro.
Dietro di lui si piazza la Yamaha del leader iridato Fabio Quartararo. Si tratta di un risultato fondamentale per il francese, che ora ha 52 punti di vantaggio su Francesco Bagnaia, giunto terzo al COTA. L’azzurro della Ducati precede la Suzuki di Alex Rins e le altre due Rosse di Jorge Martin e di un ottimo Enea Bastianini.
La top ten viene completata da Mir, Miller, Binder e Pol Espargarò. Per quanto riguarda gli altri italiani, discreto 13° posto per Andrea Dovizioso davanti a Marini e Rossi, mentre Petrucci arriva 18° e Morbidelli 19° e ultimo tra i piloti giunti al traguardo.
La cronaca del Gran Premio
Al via del MotoGP delle Americhe, Marc Marquez scatta meglio degli altri e il poleman Pecco Bagnaia viene bruciato anche dal rivale per il titolo iridato, Fabio Quartararo. L’azzurro della Ducati viene superato anche dalla Suzuki di Alex Rins, partito anche lui alla grande dalla settima casella. Anche Jorge Martin si libera di Bagnaia, relegato in quinta piazza. Nel frattempo, l’Honda di Takaaki Nakagami esce di scena in seguito a una caduta.
Da dietro, parte la rimonta di Jack Miller, che si libera in un attimo di Binder e Mir e sale fino alla sesta posizione. Martin cerca di sverniciare Mir sul rettilineo del traguardo, ma il campione del mondo uscente non gli lascia spazio e si mantiene sul terzo gradino del podio. Nella tornata successiva, ci riprova e ci riesce. Intanto, nelle retrovie va a terra l’altra Ducati di Johann Zarco, che lascia la compagnia.
Davanti si forma un quartetto, formato da M. Marquez, Quartararo, Martin e Rins. Martin ingaggia un duello con Quartararo per conquistare il secondo posto, mentre Miller supera Bagnaia ed è quinto. Poche curve, e l’australiano si libera anche di Rins. Marquez inizia a staccare la concorrenza a suon di giri veloci. El Cabroncito vola su un circuito, il COTA, nel quale è sempre stato a proprio agio.
Aleix Espargarò si ritira, cadendo per la quinta volta nel fine settimana americano. Pecco Bagnaia si riavvicina ad Alex Rins, che vive una fase di sostanziale difficoltà. L’italiano riesce a superare lo spagnolo e si issa in quinta posizione, ma rischia di perdere altri punti fondamentali dal capolista Quartararo.
Bagnaia piomba addosso al compagno di team in Ducati, Jack Miller, con l’obiettivo di risalire in quarta posizione. L’australiano fa gioco di squadra e lo fa passare senza molta difficoltà. Pecco si mette a caccia di Martin e Miller, in crisi evidente viene attaccato e sorpassato da Rins. Nel frattempo, il primo e il secondo posto rispettivi di Marc Marquez e Fabio Quartararo non sembrano minimamente in discussione.
A quattro giri dal termine, Jorge Martin sbaglia una traiettoria e Bagnaia si avvicina ulteriormente. Lo spagnolo viene poi punito con un Long Lap Penalty per aver tagliato una curva. L’italiano riesce comunque a superarlo con un sorpasso al fulmicotone. Martin effettua la penalità e rientra dietro Rins, che si ritrova in un lusinghiero quarto posto.
Marc Marquez porta a termine il suo dominio e vince senza alcun problema. Fabio Quartararo guadagna altri 4 punti su Francesco Bagnaia, che precede Rins, Martin, Bastianini, Mir e Miller. Marquez si conferma quasi imbattibile sul tracciato di Austin, uno dei suoi preferiti anche grazie al senso antiorario.
MotoGP delle Americhe: ordine d’arrivo
POS | PILOTA | NAZ | TEAM | TEMPO/DIFF |
1 | Marc Marquez | SPA | Repsol Honda (RC213V) | 41m 41.435s |
2 | Fabio Quartararo | FRA | Monster Yamaha (YZR-M1) | +4.679s |
3 | Francesco Bagnaia | ITA | Ducati Team (GP21) | +8.547s |
4 | Alex Rins | SPA | Suzuki Ecstar (GSX-RR) | +11.098s |
5 | Jorge Martin | SPA | Pramac Ducati (GP21)* | +11.752s |
6 | Enea Bastianini | ITA | Avintia Ducati (GP19)* | +13.269s |
7 | Joan Mir | SPA | Suzuki Ecstar (GSX-RR) | +13.406s |
8 | Jack Miller | AUS | Ducati Team (GP21) | +14.722s |
9 | Brad Binder | RSA | Red Bull KTM (RC16) | +15.832s |
10 | Pol Espargaro | SPA | Repsol Honda (RC213V) | +20.265s |
11 | Miguel Oliveira | POR | Red Bull KTM (RC16) | +23.055s |
12 | Alex Marquez | SPA | LCR Honda (RC213V) | +24.743s |
13 | Andrea Dovizioso | ITA | Petronas Yamaha (YZR-M1) | +25.307s |
14 | Luca Marini | ITA | Sky VR46 Avintia Ducati (GP19)* | +26.853s |
15 | Valentino Rossi | ITA | Petronas Yamaha (YZR-M1) | +28.055s |
16 | Iker Lecuona | SPA | KTM Tech3 (RC16) | +30.989s |
17 | Takaaki Nakagami | JPN | LCR Honda (RC213V) | +35.251s |
18 | Danilo Petrucci | ITA | KTM Tech3 (RC16) | +42.239s |
19 | Franco Morbidelli | ITA | Monster Yamaha (YZR-M1) | +49.854s |
Aleix Espargaro | SPA | Aprilia Gresini (RS-GP) | DNF | |
Johann Zarco | FRA | Pramac Ducati (GP21) | DNF |