Remy Gardner accusa Darryn Binder di guida poco corretta
L’esordio di Remy Gardner in MotoGP era molto atteso. Nella gara svoltasi in Qatar, il pilota australiano è giunto in quindicesima piazza, conquistando il suo primo punto.
Ad ogni modo, il pilota del team KTM Tech3 ha fatto più fatica di quanto si sarebbe aspettato. Naturalmente, il suo obiettivo è quello di scalare la graduatoria, ma nel frattempo è comunque riuscito a primeggiare tra i rookie della classe regina.
Remy Gardner, le accuse contro Darryn Binder
L’attuale campione in carica della Moto2 Remy Gardner ha bruciato sotto la bandiera a scacchi la Yamaha WithU del sudafricano Darryn Binder, precedendolo di soli 12 millesimi. Era prevedibile che i debuttanti della MotoGP si sarebbero dati battaglia nelle retrovie, dato che già i test pre-stagionali lo avevano lasciato presagire. Tuttavia, l’aussie ha visto l’altra KTM di Brad Binder arrivare fino al secondo posto e auspica di più nelle prossime gare.
“Non è dove vogliamo essere, ma sono contento di aver ottenuto un punto in MotoGP”, esordisce Gardner. “Mi sono sentito veloce per la prima metà della gara, ma mi aspettavo qualcosa in più dalla moto e ho fatto fatica a sorpassare nei primi giri. Dobbiamo guardare i dati di Brad Binder e basarci su ciò che ha fatto per migliorarci fin da subito. Siamo pronti a trarre esperienza da questa gara in vista di Mandalika“.
Remy Gardner ha affermato di essere stato bloccato proprio da Darryn Binder, che gli avrebbe impedito di andare a prendere Andrea Dovizioso e, persino, Maverick Vinales. “A un certo punto della gara, mi sentivo in grado di raggiungere Dovizioso e Vinales, ma Darryn me lo ha impedito. Lui proviene dalla Moto3 e fa troppi cambi di traiettoria, torna in linea senza guardare nulla e va sempre largo. Mi ha fatto perdere la coda del gruppo precedente, spero di poterne discutere con lui”.