A Baku il saltellamento è devastante (video)

Una volta si diceva “canta che ti passa”. Aggiornato alla stagione attuale della Formula 1 verrebbe da dire “salta che non ti passa”. Le nuove monoposto hanno il fondo, la pancia, molto più vicino al terreno di quelle viste nell’ultimo decennio e questo aspetto si sta rivelando come una variabile delicatissima. E a Baku, al Gran Premio dell’Azerbaigian, la tendenza al saltellamento pare molto accentuata, molto di più che in tutte le altre gare viste finora.

Decimi pesanti

A pagare dazio al saltellamento che “scolla” la vettura dal suolo sono tutte le scuderie, questo va detto. Decimi preziosi che volano sul cronometro. Ma resta evidentissimo come per alcuni il problema atavico sia ancora peggiore che per altri. E il riferimento nemmeno troppo velato è alla Mercedes. Il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton si è più volte lamentato della cosa nei team radio, un problema che attanaglia la versione 2022 delle frecce d’argento e che non era emersa nei simulatori quando la vettura è stata concepita.

Problemaccio per domenica

Il problema palesatosi con grande forza a Baku sarà sicuramente una grande variabile nella gara di domenica. Sia a livello prestazionale per le vetture che, come detto, lasciano sul piatto aderenza e quindi decimi di secondo. Ma pure per i piloti. Spesso non ci si pensa, ma il porpoising è un grande problema nella guida della vettura oltre che uno stress psicofisico per il pilota stesso. E in più, va pure sottolineato che non sarà affatto facile risolvere la questione. Magari limare qualcosa sì, ma nel complesso il problema del canguro non sarà sicuramente risolto.