A Monaco il giorno della pole, Verstappen insegue le Ferrari
Come si sa, a Monaco quei due giorni che anticipano la gara valgono esattamente come la gara stessa. O giù di lì. Lo potrebbero confermare tutti. Il venerdì è stato decisamente favorevole alla Ferrari che ha mostrato tempi sul giro secco al momento inarrivabili per gli altri, ma pure un buon potenziale passo-gara. Grande lavoro per tutti, in particolare per le Red Bull, che inseguono a distanza ridotta. E in arrivo c’è il sabato con la sua pole che a Monte Carlo è platino.
Distacco sorprendente
Il mantra in casa Red Bull è: lavorolavorolavoro. Scritto così, tutto attaccato, per ribadire che di lavoro da fare ce n’è tanto. In primis per ricucire il gap in vista delle qualifiche, un distacco inquadrato come “sorprendente” da Sergio Perez, che dei due piloti della scuderia austriaca è quello che s’è avvicinato di più alle Ferrari. “Sul giro secco la Ferrari è meglio, abbiamo sbagliato assetto con Max Verstappen”, ha detto il dirigente Helmut Marko. “Sono convinto che in qualifica saremo vicini, anche se difficilmente saremo in grado di marchiare la pole”, le parole di Marko. E lo stesso manager austriaco ha aggiunto che l’obiettivo rimane la prima fila, ma che se dovesse piovere in gara, difficilmente basterebbe pure quel risultato.
F di fiducia
Grande serenità e qualche sorriso malcelato in casa Ferrari. I tempi nelle qualifiche sono sempre un punto di forza su ogni circuito per la scuderia di Maranello. Charles Leclerc ha definito il venerdì “nel complesso una giornata niente male”, che tradotto significa: è andata benissimo. Il monegasco, però, ha posto l’accento su ciò che resta da fare: “Siamo riusciti a girare con continuità e abbiamo portato a termine un buon numero di giri, ma occorre lavorare ancora sulla messa a punto”, ha detto, sottolineando che come ogni venerdì bisognerà lavorare per fare un ulteriore passo avanti prima delle qualifiche. Sgobbone, perfezionista. E giusto che sia così.
Lewis “abbassa” Max
Intanto nel paddock risuonano le parole di Hamilton intervistato dal Corriere della Sera. La simpatia del sette volte campione del mondo è per la Ferrari e Leclerc: “Charles è fortissimo. Se potessi sedermi insieme ai tifosi laggiù, io sosterrei Charles. Sono un fan della Ferrari”. Ma a far “discutere” è la frase sugli avversari che Hamilton ha affrontato in carriera. “Verstappen il rivale più forte? No, uno dei tanti che ho affrontato, da Fernando Alonso in poi tutti avevano grandi qualità”. Chiaramente non si può ottusamente considerarla una sminuita del valore dell’olandese, ma di certo – per l’inglese – Verstappen sta in un pantheon. Né sopra, né sotto.