AlphaTauri: se parte Gasly, Marko pensa a Colton Herta
Lo sguardo di Helmut Marko abbraccia l’orizzonte. E anche oltre. Messa giù così, potrebbe sembrare un esercizio di esaltazione di una figura senz’altro iconica della Formula 1. Il 78enne dirigente della Red Bull si occupa e preoccupa stabilmente di trovare una collocazione ai giovani della galassia Red Bull. Ed escludendo l’apice della scuderia regina, il team guidato da Christian Horner, il resto è affar suo. Compresa la controllata AlphaTauri, la piccola – per dimensioni – di quel complesso universo commercial-sportivo messo in piedi da Dietrich Mateschitz.
Tessere
L’inizio del domino che coinvolge anche AlphaTauri lo ha messo in moto Fernando Alonso, con l’annuncio di inizio agosto del suo passaggio da Alpine ad Aston Martin e, contestualmente, l’addio di Sebastian Vettel al team di Lawrence Stroll. Da lì, l’annuncio smentito di Piastri all’Alpine e la risoluzione del contratto che lega Daniel Ricciardo alla McLaren. Ne va che attualmente risulta libero un posto all’Alpine accanto a Esteban Ocon e uno alla McLaren vicino a Lando Norris. Mica poco. In attesa di ciò che si deciderà sul futuro di Piastri, uno dei posti potrebbe essere occupato da Pierre Gasly. E quel seggiolino potrebbe essere quello occupato attualmente dal partente Alonso all’Alpine.
Alpha libera
Sostanzialmente, qualora dovesse andarsene all’Alpine, il pilota francese rinuncerebbe al tentativo velleitario di tornare alla Red Bull. Uscirebbe dalla galassia controllata da Helmut Marko, prendendo atto che non ci sarebbero le condizioni per rientrare alla base in tempi ragionevoli, dato anche il rinnovo del contratto di Sergio Perez fino al 2024. In soldoni: strada chiusa, grazie ma me ne vado. Si libererebbe così il seggiolino dell’AlphaTauri e, per quello, Marko sta buttando un occhio oltreoceano.
Dall’America
Il sostituto di Gasly si chiamerebbe Colton Herta, giovane star della “Andretti Autosport” nell’americana IndyCar. Herta, californiano, in questa stagione ha testato le macchine della McLaren con le specifiche della stagione scorsa e potrebbe esordire in un FP1 al volante proprio di una delle monoposto della scuderia di Zak Brown. La brama di Herta era quella di essere pilota ufficiale, ma la virata del team di Woking su Piastri pare aver chiuso la porta. Così, diverrebbe buona la soluzione AlphaTauri, anche se al momento il californiano non ha ancora sufficienti punti sulla sua Superlicenza per essere idoneo per la Formula 1. Ne servono quaranta e ora Herta ne ha trentadue. Esiste però una scappatoia nel regolamento: se un pilota ha più di trenta punti e la FIA lo ritiene “incapace di qualificarsi a causa di circostanze al di fuori del suo controllo o di forza maggiore”, ci sarebbe il via libera.