Alpine, ecco perché è la scuderia di Formula 1 più imprevedibile del 2021
La scuderia Alpine è senz’altro una delle più imprevedibili della Formula 1 2021. Il team francese ha alternato alcuni risultati straordinari a momenti ben poco lieti.
Il terzo posto di Fernando Alonso nel Gran Premio del Qatar è stato senz’altro un culmine verso l’alto, così come la sorprendente vittoria di Esteban Ocon nel GP d’Ungheria. Eppure, non sono mancate situazioni nelle quali la scuderia ha mostrato ben poca competitività.
Alpine, una stagione altalenante
La Alpine Renault A521 occupa attualmente il quinto posto nel mondiale costruttori, essendo riuscita a staccare la AlphaTauri grazie alla citata vittoria in Qatar. Solo 19 volte su 40, i due piloti sono riusciti a entrare nella Q3 durante le sessioni di qualifica. Nonostante la scuderia di Faenza abbia una maggiore velocità pura, il piazzamento è dovuto proprio ai due exploit già menzionati, ma non solo.
Fernando Alonso, in occasione del podio appena centrato, ha parlato di “alcuni circuiti migliori di altri per il nostro pacchetto”, citando soprattutto, Istanbul e Sochi. Al tempo stesso, il direttore esecutivo del team Marcin Budkowski ha sottolineato quanto alcune cose non siano state molto chiare: “Quando qualcosa non viene compreso, è generalmente legato alle gomme. Quando sei due decimi sopra o sotto i diretti concorrenti, può dipendere da alcune caratteristiche del circuito. Il nostro pacchetto è forte in alcune aree e un po’ più debole in altre”.
Dopo un doppio ritiro ad Austin e l’unico punto conquistato da Ocon in Turchia, Alonso ha parzialmente risollevato le sorti del team con un nono posto in Messico e un ottavo in Brasile. Ogni gara è una vera sfida per una squadra, la Alpine, senza alcuna certezza. “Il circuito di Jeddah potrebbe corrispondere al nostro pacchetto, Abu Dhabi forse un po’ meno, anche se le nuove curve potrebbero cambiare qualcosa. Mi sento ottimista per gli ultimi due Gran Premi”, ha poi aggiunto Alonso.