Audi cambia i piani per un ingresso non facile in Formula 1
Il potenziale ingresso di Audi in Formula 1 con un progetto motoristico separato dalla collaborazione della Porsche con la Red Bull costituisce una variazione significativa nel piano originale del gruppo Volkswagen.
Inizialmente, infatti, sembrava che il gruppo VW avesse l’intenzione di puntare sul rafforzamento dell’alleanza tra Porsche e Audi e Red Bull. Tuttavia, la riunione del consiglio di sorveglianza del gruppo VW, tenutasi la scorsa settimana, si è conclusa senza una decisione finale sull’impegno effettivo dei suoi marchi Porsche e Audi in un progetto di F1 nel 2026, rinviando a “una data successiva” il dettaglio dei piani.
Secondo The Race questo tentennamento sembra essere legato al fatto che il percorso ora desiderato di Audi è quello di avere più di una semplice collaborazione, bensì un vero e proprio progetto autonomo. E, dunque, un impegno che è completamente separato da quello che Porsche manterrebbe con Red Bull.
Se così fosse, si tratterebbe di uno sforzo significativamente più costoso, non sovrapponibile in termini di approcci: uno sarebbe un accordo di branding con qualche collaborazione tecnico, l’altro sarebbe un progetto interno separato.
I piani di Audi per la F1
Ad ogni modo, Audi potrebbe ottimizzare gli sforzi considerato che non parte da zero. Il brand avrebbe infatti una base da cui partire sul lato tecnico, considerato che dovrebbe raccogliere il design del motore che Porsche ha abbandonato l’ultima volta che si era avvicinata alla F1, nel 2018. All’epoca, Porsche aveva un V6 in fase di test e aveva persino dei concept iniziali per un sistema di recupero dell’energia. Poiché le regole dei motori a combustione interna della F1 sono rimaste per lo più le stesse, quel V6 potrebbe essere la base per un motore del 2026.
Ora, The Race sembra essere convinto anche che Audi abbia già iniziato a lavorare su questo progetto, e che il suo previsto ritorno alla 24 ore di Le Mans sia sull’orlo di essere ufficialmente scartato proprio per reindirizzare tutte le risorse al pre-sviluppo del progetto F1. Ma quali saranno i prossimi passi?
Quale squadra è nel mirino di Audi?
Naturalmente, se vuole concorrere in F1, Audi ha bisogno innanzitutto di recuperare un team di lavoro tra quelli esistenti: una prospettiva costosa, dato che i valori delle squadre che attualmente militano nel campionato sono in aumento. E se varie squadre sono state collegate ad Audi in passato (McLaren, Williams, Sauber e Aston Martin), è anche vero che alcune di queste (McLaren e Williams) hanno nuovi investitori e proprietari che sono desiderosi di beneficiare della transizione della F1 verso un campionato che dà alle squadre importanti ritorni sui loro investimenti.
L’acquisto di una squadra, quindi, ha oggi un prezzo più alto di prima e Audi potrebbe avere qualche difficoltà nel trovare il giusto venditore. Dei nomi che si sono fatti negli ultimi tempi, però, quello di Sauber (che oggi corre come Alfa Romeo) sembra essere una opzione più percorribile.
In alternativa, si potrebbe ipotizzare la scelta di Aston Martin, anche se il partner Aramco garantisce un solido sostegno finanziario e risorse tecniche sul lato del carburante.
Un’ulteriore incognita che potrebbe minare le possibilità effettive che Audi entri dalla porta principale della Formula 1 sono i cambiamenti nel regolamento e, in particolar modo, le variazioni sul contributo dell’elemento elettrico, oltre che – a medio termine – il passaggio ai carburanti sostenibili al 100% che Audi potrebbe però essere in grado di digerire con molta più agilità…