Belgio, Perez più veloce nelle FP3. Che rischio per Leclerc!
Il diavolo si annida nelle piccole cose, s’insinua nei dettagli, persino i più insignificanti. E la Formula 1 moderna è fatta così, piena zeppa di momenti interlocutori, ogni dei quali però può risultare decisivo. Sarà la velocità estrema espressa, i millimetri, il filo del rasoio costante. E così un weekend tutto da scrivere per Charles Leclerc, poteva compromettersi già sul finale di terze prove libere apparentemente interlocutorie. Colpa di un testacoda alla Curva 12 di Spa, con la sua F1-75 che scivola pericolosissimamente verso il muro. E ci finisce contro, toccandolo. Ma per fortuna del monegasco è un bacino, una toccatina che si risolve in nulla. Spavento tanto, conseguenze nulle. Meglio così per lo spettacolo, all’interno di un FP3 dominato dalle Red Bull. E la notizia è che Sergio Perez esce dall’anonimato, togliendo il primato a Max Verstappen proprio negli ultimi secondi, quando il tempo del campione del mondo sembrava inattaccabile. Poco male.
Freddo atipico
L’ultima seduta platonica ai fini del risultato finale è un incognita lunga un’ora. Il naso è sempre all’insù, al meteo che promette pioggia. E le facce ai box, in tutti i box, sono quelle che si chiedono: “Ma sta piovigginando?”, la domanda ricorrente di tutti. In realtà Giove Pluvio non si palesa e la seduta è asciutta, ma fa freddo per gli standard della Formula 1 e dell’estate europea. Abituati anche ai trenta gradi di Barcellona, Le Castellet e compagnia bella, i quindici di Spa-Francorchamps possono determinare equilibri nuovi. Ne esce una seduta abbastanza anonima con lunghe permanenze al coperto, qualche prova di long run e una certezza: con questo clima, su questa pista, il giro secco potrebbe essere faccenda Red Bull. Cioè di Sergio Perez, che per la gara di domani sarà l’avversario numero uno di Carlos Sainz. Cioè, i due senza penalità di Ferrari e Red Bull.
Penalizzati
Tutte le libere di questi giorni e anche la qualifica sono pesantemente condizionati dalla situazione delle penalità. Saranno in sette a partire tra la tredicesima, quattordicesima posizione e il fondo. E così, il settimo posto di Leclerc va letto sulla scia del disinteresse del monegasco per il tempo sul giro secco. Saranno in tanti là in fondo, a partire da Max Verstappen e Lando Norris. Ma non solo, anche l’Alpine di Esteban Ocon, la Haas di Mick Schumacher e le due Alfa Romeo di Guanyu Zhou e Valtteri Bottas condivideranno il destino degli altri. Ma, essendo in tanti, il copione della qualifica non sarà quello del Canada o altri Gran Premi. A partire dalle 16 ci si giocherà una partenza dalla quattordicesima casella, magari. Che se la matematica non tradisce, è sempre meglio della ventesima.
GP del Belgio: i risultati delle FP3
POS | PILOTA | NAZ. | TEAM | TEMPO |
1 | Sergio Perez | MEX | Red Bull | 1:45.047 |
2 | Max Verstappen | NED | Red Bull | +0.137 |
3 | Carlos Sainz | ESP | Ferrari | +0.777 |
4 | Lando Norris | GBR | McLaren | +0.918 |
5 | Fernando Alonso | ESP | Alpine | +1.014 |
6 | George Russell | GBR | Mercedes | +1.024 |
7 | Charles Leclerc | MON | Ferrari | +1.073 |
8 | Sebastian Vettel | GER | Aston Martin | +1.119 |
9 | Esteban Ocon | FRA | Alpine | +1.554 |
10 | Pierre Gasly | FRA | AlphaTauri | +1.557 |
11 | Daniel Ricciardo | AUS | McLaren | +1.599 |
12 | Lewis Hamilton | GBR | Mercedes | +1.722 |
13 | Nicholas Latifi | CAN | Williams | +1.764 |
14 | Alexander Albon | THA | Williams | +1.789 |
15 | Valtteri Bottas | FIN | Alfa Romeo | +1.834 |
16 | Lance Stroll | CAN | Aston Martin | +1.928 |
17 | Kevin Magnussen | DEN | Haas | +1.935 |
18 | Yuki Tsunoda | JPN | AlphaTauri | +1.988 |
19 | Guanyu Zhou | CHN | Alfa Romeo | +2.042 |
20 | Mick Schumacher | GER | Haas | +7.447 |