Cinque temi che ci porteremo a Barcellona
La sfida Leclerc-Verstappen
Binotto ha promesso di aprire il cordone della borsa – leggi erodere un po’ il budget annuale – per dare nuovi aggiornamenti alle rosse. Serviranno, perché se è vero, come dice da casa Red Bull Helmut Marko, che la guida di Max è stata pulitissima e Leclerc un filo più sporco, è anche palese un’altra cosa. Cioè che il pacchetto d’innovazioni Red Bull abbia permesso al campione del mondo di avere un passo leggermente migliore in questi ultimi Gran Premi.
Sainz-Perez, chi sbaglia meno?
Il buon Sergio stava per darsele di santa ragione a pochi giri dalla fine con Carlos, che ha avuto la freddezza di lasciar correre e battezzare una staccata lunghissima del messicano. Da Miami ci portiamo dietro una verità: per il mondiale costruttori la sfida cruciale è questa. Chi dei due sbaglierà meno potrà forse portare il secondo titolo più importante al suo team.
Mercedes a poli opposti
Negativo e positivo, non tanto per la prestazione quanto per l’umore. Hamilton e Russell non potrebbero viverla più diversamente questa stagione. Lewis sta accusando palesemente una combo devastante: in primis, l’aver perso il titolo in quel modo ad Abu Dhabi non tantissimi mesi fa; in seconda battuta, il non poter metterci una pezza in tempi brevi, visto che questa Mercedes il titolo non lo vedrà nemmeno con un binocolo spaziale, ammesso che esista. Per l’allievo George, invece, ogni cosa è una conquista e l’entusiasmo si vede.
Vettel e gli Schumacher
Qualcuno l’ha combinata grossa e, come accade in Formula Uno, non c’è la constatazione amichevole. Per cui, diventano interpretazioni. Quella di tutti è che, nello scontro, il piccolo di casa Schumacher avesse torto marcio. Ma poi arriva in soccorso zio Ralf e intima a Seb di guardare gli specchietti la prossima volta. Ancora amici?
Dietro c’è fermento
Alle spalle delle tre grandi, facciamo due e mezzo ad ora, c’è fermento. Se non ci sono casini, Ferrari-Red-Bull-Mercedes e tutti d’accordo. Ma poi la lotta è aperta a tutti. McLaren, Alpine, Alfa, Williams, Aston Martin, AlphaTauri, Haas: si ha come l’impressione che ognuno abbia qualche possibilità. Anche in questa zona di classifica ci sono i galloni del comando, ovvio. Ma la gloria di punti pesanti è alla portata di tutti.