F1 Ali flessibili cambio di regole, nessun team è contento
La Formula 1 arriva al GP di Monaco portandosi dietro la controversia sul cambio di regolamento per quanto riguarda la flessibilità dell’ala posteriore. Il problema nasce dal fatto che sotto situazioni di carico aerodinamico le ali posteriori di alcuni team si “piegano” all’indietro consentendo un vantaggio nei rettilinei. A Montecarlo il vantaggio dato da un ala di questo tipo è praticamente nullo vista la configurazione del circuito.
Il tutto è cominciato con alcuni commenti fatti da Lewis Hamilton sulla Red Bull dopo le qualifiche del GP di Spagna. Secondo i quali il team austriaco si trova in una posizione di vantaggio al limite dei regolamenti grazie proprio alla flessibilità dell’alettone posteriore. Le ali si possono ovviamente flettere sotto carico ma solo fino ad un certo punto.
“Le Red Bull sono davvero veloci sui rettilinei. Hanno questa ala che si curva sul retro della loro monoposto che hanno usato oggi dai cui hanno guadagnato almeno tre decimi.” Aveva commentato Lewis a Barcellona.
Red Bull e Alfa Romeo i team colpiti
La FIA ha successivamente introdotto una nuova direttiva (TD 18/21) per quanto riguarda i test di carico statico sulle ali posteriori. I carichi di “pull-back” e “push-down” a cui saranno sottoposte le ali saranno raddoppiati e le squadre dovranno di conseguenza adattare i loro design.
I team che probabilmente ne saranno più colpiti saranno Red Bull e Alfa Romeo che dovranno introdurre nuovi design per questa parte della monoposto che vadano a rispettare i nuovi regolamenti. Nessuno dei due team è ovviamente contento e mentre per Red Bull è più in una lotta politica con Mercedes per Alfa Romeo che si trova ancora a zero punti e con meno risorse è ovviamente un brutto colpo.
“Stiamo tutti lottando per cercare di risparmiare soldi, si parla di ridurre il personale in pista e poi abbiamo questo tipo di cose.” ha commentato Fredric Vasseur team principal di Alfa Romeo Racing. Facendo ovviamente riferimento al tetto di budget che è stato introdotto da questa stagione, ovviamente dover ridisegnare una parte fondamentale come l’ala posteriore non è semplice ed economico.
Cambio di regolamento dal GP di Francia
Probabile che non siano i soli due team che dovranno cambiare l’ala posteriore ma altri team non sono contenti del fatto che il regolamento cambierà solo a partire dal GP di Francia. Specialmente visto che prima della gara di Paul Ricard la F1 correrà a Baku uno dei tracciati dove si può beneficiare maggiormente dall’avera un ala posteriore flessibile. Il tracciato cittadino ha uno dei rettilinei più lunghi del mondiale.
Il team principal della McLaren Andreas Siedl ha difatti sottolineato come le tempistiche sul cambio di regolamento non siano corrette. “Hanno avuto un vantaggio per diverse gare, cosa di cui ovviamente non siamo contenti. Ma ora consentire loro di avere un ulteriore vantaggio per qualche altra gara è chiaramente qualcosa su cui siamo fortemente in disaccordo e siamo già in conversazione con la FIA“.
La Ferrari è probabilmente chi ha nel mirino McLaren con queste dichiarazioni anche se Mattia Binotto ha minimizzato sul fatto che il cavallino abbia un vantaggio significativo. I due team si trovano al momento in lotta per la terza posizione del mondiale costruttori.
“Avremo bisogno di adattarci leggermente ma non credo che stia influenzando molto la Ferrari. Sicuramente sul tempo sul giro da quello che abbiamo visto, molto, molto poco.” ha continuato Binotto “Ci sono solo alcune riprogettazioni che devono essere rifatte in qualche modo per conformarsi pienamente alla direttiva tecnica.“