Ferrari, così fa davvero male
Un weekend dominato e potenzialmente trionfale che si è trasformato in una cocente delusione. Mancano sedici gare alla fine, un’enormità, ma la Ferrari si lecca le proverbiali ferite dopo la gara del Montmelò. In particolare per i problemi alla power unit che hanno tramutato la vittoria per dispersione di Charles Leclerc in un ritiro con conseguente zero sonante in classifica. E primi interrogativi di affidabilità che aleggiano su una stagione in cui la F1-75 era stata fino ad ora continua. E nemmeno dalla ormai chiara seconda guida, Carlos Sainz, arrivano segnali positivi. Un quarto posto a distanza siderale dal podio che sarebbe potuto essere quinto, al netto dei problemi di carburante di Hamilton.
Charles amareggiato
L’amarezza di chi stava dominando non solo la gara, ma tutto il weekend, è negli occhi di Charles Leclerc. Il monegasco è rilassato e in pace con la sua coscienza, ma la delusione è stampata negli occhi. “La squadra ha fatto comunque un lavoro straordinario sull’affidabilità, anche se questo ritiro fa davvero male. Stavamo dominando la gara, eravamo primi con grande tranquillità devo dire”, ha detto il numero 16. Che ha aggiunto come alla Ferrari non resti che guardare al lato positivo del Gran Premio di Spagna, cioè a tutto il lavoro del weekend. Una rossa prima e veloce nelle libere, capace di timbrare la pole position e performante in gara. “Sono tornato a sentire il feeling giusto come non mi succedeva da settimane. La gestione gomme era perfetta fino allo stop. Comunque il Mondiale è ancora lungo e io mi sento fiducioso”, ha chiuso l’ex leader del mondiale, che ora insegue a 6 punti da Verstappen.
Carlos muso lungo
I musi lunghi in casa Ferrari proseguono con Carlos Sainz, quarto al traguardo dopo una gara con errori e sempre distantissima dal podio. Già alla partenza il madrileno aveva “sbagliato con la procedura”, poi un lungo calvario con un testacoda rischiosissimo alla curva 4 che lo ha scaraventato undicesimo e fuori gara. “Avevo una grossa mancanza di carico, questo non mi permetteva di spingere nelle curve veloci”, ha chiarito Sainz a Sky Sport F1. Lo spagnolo non trova grandi lati positivi, se non per i punti ottenuti col quarto posto finale. “È chiaro che sto faticando con la macchina, si vede anche dall’esterno… la macchina è veloce ma per il mio stile di guida non è quello che voglio e che avevo l’anno scorso”, il paradosso evidenziato.