Ferrari, per Sainz sr. presto ne rimarrà uno solo
Fosse per lui, il dilemma sarebbe già risolto. Parliamo della questione più spinosa di tutta la Formula 1 al momento e parliamo di Carlos Sainz sr. Che figura ora soprattutto come padre di Carlos Sainz jr., professione pilota Ferrari, ma in passato ha scritto pagine di storia vera nel mondo delle corse. Ruote coperte e sterrati, due volte campione del mondo rally. E per non farsi bastare la faccenda, anche capace di vincere tre volte la Parigi-Dakar, di cui le ultime due nel 2018 e 2020. Ma anche le dune sabbiose della Mauritania o di chissà quale altro luogo selvaggio del pianeta devono sembrare molto meno aspre al Sainz senior della domanda di cui vi dicevamo all’inizio: e ora che si fa? Su chi si punta? Sainz o Leclerc?
Bravi
Domanda intricata e risposta bella lineare, dritta come un autostrada americana a otto corsie. Una risposta che quasi non si addice a chi è sempre stato abituato a sondare ogni piega di terreni sconnessi per definizione. “Mi pare che la Ferrari stia facendo un bel lavoro, dall’anno scorso si vedono grandi progressi, sia col motore che con l’auto nel suo complesso. E non per caso: ogni decisione è frutto di calcoli”, l’opinione di Sainz sr. intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Ma fin qui si gioca facile, verrebbe da dire, coi complimenti ai miglioramenti del Cavallino, sotto gli occhi di tutti già dall’inizio della stagione in Bahrain.
E ora?
Quando, però, si va alla domanda delle domande, quella da un milione di dollari, Sainz sr. non ci gira attorno: “Vivendo la squadra da dentro vedo un bello staff di ingegneri e una bella coppia di piloti”, ha detto il 60enne madrileno. Che avverte sia il figlio che Leclerc senza mandarla a dire: “Che a un certo punto sarà il caso di puntare su uno è una cosa che hanno chiara Carlos e Charles per primi. Sanno benissimo che non c’è nessun pilota più importante della Ferrari”, le parole dello spagnolo. Ed è chiara quindi la visione aziendalista e amichevole che, tradotta, conferma il bel rapporto tra i due piloti in rosso. Non che ci fossero grandi dubbi, viste anche le belle frasi e il pensiero immediato di Leclerc per Sainz dopo la vittoria di Silverstone. Calma e gesso per Sainz sr, deciderà la pista e non le parole o i contratti e gli sponsor. Le prossime gare in Austria, Francia e Ungheria, le tre rimanenti prima della pausa estiva, daranno forse la risposta alla domanda. Staremo a vedere.