Ferrari, senti Domenicali: “Campionato aperto”
Sarà che nella sua posizione deve vendere un prodotto e non c’è niente di peggio che delineare uno scenario senza colpi di scena, già scritto. Sarà che è italiano. Sarà che sotto, benché non possa sbandierarlo ai quattro venti, batte un cuore rosso, visti i suoi trascorsi decennali al Cavallino. Ma le parole di Stefano Domenicali sono un carezza ai tifosi della Ferrari e anche ai milioni di tifosi che si augurano un campionato di Formula 1 aperto e spettacolare. Se non come l’ultimo terminato a novembre ad Abu Dhabi, almeno fino quasi alla fine…
Cosa dicevamo
L’attuale Presidente e Amministratore Delegato della Formula 1 ha le idee piuttosto chiare. E nonostante il Gran Premio ad handicap in Canada di Charles Leclerc non vede la Ferrari assolutamente fuori dalla lotta. “Se ricordate dopo tre gare della stagione, il commento di Max Verstappen è stato che la partita era finita e la Ferrari era in vantaggio di circa 40 punti. Ora è il contrario, perché Max è in testa al campionato di 46 punti”, ha detto Domenicali a Standard Sport.
Storia lunga
Stefano Domenicali considera la lotta ancora lunga e predica attenzione. Per lui il campionato è molto lungo e avrà molti alti e bassi. “È troppo presto per dire che il campionato è finito e lo dico non perché lo spero ma ci credo”, la sua ammissione. In fondo, ricorda il dirigente emiliano, siamo solo a un terzo della stagione, ci sono tante gare da correre e la certezza è che il campionato sarà serrato e lontano da una conclusione. In più, si aspetta una Ferrari anche più forte a Silverstone nel prossimo Gran Premio di Gran Bretagna di quanto non fosse già in Canada.
E Mercedes?
Sicuramente c’è la presenza della Ferrari nella lotta per scalzare la Red Bull dalla vetta del Mondiale, ma non solo… “Vedo anche segnali che la Mercedes stia diventando più veloce”, ha aggiunto Domenicali. “E’ una squadra incredibile, saranno lì, non si arrenderanno. E questo aiuterà a confondere un po’ la situazione”. Insomma creare uno scompiglio che aiuti lo spettacolo. Ferrari, Mercedes e… il budget cap. Non manca neppure quello, perché per Domenicali “Tutto dipende da come le vetture si adattano ai circuiti e da come, con questo limite di budget, i team trasmettono gli upgrade alla vettura”. Insomma, tutto spalancato. E noi pronti a goderci lo spettacolo.