Ferrari sottotono, Sainz: “Red Bull altra categoria, abbiamo dovuto sopravvivere”
Non è stata la gara più disastrosa dell’anno per la Ferrari, fare peggio dell’Hungaroring sarà impresa complicata. Il weekend di Spa, però, prometteva una ripartenza e, invece, è stato quello che ha segnato la maggior differenza di passo con le Red Bull. E dire che la Ferrari partiva in pole con Carlos Sainz e dopo le prime curve dietro allo spagnolo non c’era l’annunciato Perez, alle prese con una partenza disastrosa. Eppure si è capito da subito che il passo della grande avversaria, soprattutto quello di Max Verstappen, era insostenibile per le F1-75. Così il weekend belga del ritorno dalle vacanze si è trasformato in una sofferenza. Parzialmente lenita dal podio di Sainz, acuita dal pasticcio finale che ha privato Charles Leclerc del quinto posto.
Sopravvivenza
Il terzo posto centrato da Sainz si può ben definire “artigliato”. Già, non era scontato. Tutt’altro, vista la rimonta furiosa della Mercedes di George Russell, arginato dalla grinta del figlio del grande Carlos senior, che ai microfoni nel post-gara non si è nascosto: “Purtroppo la gara è stata più dura del previsto. Buona partenza e anche buona ripartenza dopo la Safety Car, ma il passo oggi non c’era. Le gomme si surriscaldavano tanto e scivolavamo molto in pista. Il nostro pacchetto per qualche motivo non c’era proprio”, ha ammesso Sainz. Che poi ha dichiarato di accettare il podio come massimo risultato ottenibile. “Red Bull e Max oggi erano in una categoria a parte. Non siamo riusciti a lottare al meglio, abbiamo dovuto sopravvivere”, il parere del numero cinquantacinque in rosso. Lo stesso Sainz ha promesso riscossa già nel prossimo weekend a Zandvoort, pista adatta alle macchine di Maranello.
Momento duro
E’ comprensibilmente deluso Charles Leclerc quando si presenta per le interviste di rito dopo il Gran Premio. La sua gara a Spa-Francorchamps è stato un compendio di grinta, attenzione, ma poi sfortuna, demoralizzazione ed errori. Tutta – o quasi – la gamma di possibilità per un pilota di Formula 1, che si trova ora terzo in classifica e di fronte ad una superiorità totale dell’avversario. Per giunta, mai sperimentata in questa stagione: “La performance rispetto alla Red Bull in questo weekend è stata una roba incredibile, non so cosa abbiano trovato, ma stanno andando veramente forte”, ha detto il monegasco. Che poi ha parlato della sua gara, compromessa da un episodio sfortunato. Una visiera a strappo di un pilota davanti a lui si è infilata nei suoi freni, surriscaldandoli. Incredibile, ma ormai si sa bene che è un’annata storta, maledetta: “Sono dovuto ripartire da capo dal fondo per il problema e il pit stop anticipato, dunque da lì sapevo che fosse una gara molto difficile. È così”, ha analizzato il numero sedici.
Comprendere
Il finale di Leclerc è stato reso ancora più amaro dall’errore nella corsia dei box costatogli una penalità di cinque secondi e la quinta posizione ai danni di Alonso. Due punti persi, altri due, che lo fanno sprofondare a meno novantotto nel Mondiale. Ciò che, però, ha colpito tutti è stato il dominio delle Red Bull, fortissime già prima delle vacanze, ma ora decisamente su un altro pianeta. Una situazione forse connessa alle caratteristiche del circuito delle Ardenne: “La Red Bull ha fatto uno step veramente grosso qui, questo è sicuro. Quando guardiamo i distacchi normali, anche rispetto al centro gruppo, non è così diverso rispetto a prima, ma la Red Bull è molto più avanti”, la disamina di Leclerc.