Si sapeva che la qualifica del Gran Premio di Gran Bretagna poteva essere una cosa folle, ma così… Al termine di un Q3 pieno zeppo di colpi di scena e cielo che spruzza a tratti, Carlos Sainz si regala finalmente la prima pole position in carriera. Il cielo di Britannia regala magie, con tratti di pista asciutti e altri bagnatissimi. Pioggerellina e poi niente, situazioni che mutano e fanno tutta la differenza del mondo. E il mago della pioggia nel giro finale è lo spagnolo della Ferrari che brucia di appena sette centesimi Max Verstappen. Seconda fila per Charles Leclerc che con un errore nel finale si è giocato la pole quando poteva giocarsela. Accanto a lui partirà la Red Bull di Sergio Perez. Più indietro le Mercedes: quinto Lewis Hamilton, ottavo un deludente (per ora…) George Russell.

Aston M…ale

Poche sorprese nel Q1 col solito botto al contrario delle Aston Martin, nonostante nel loro box ci fosse Keanu Reeves. E dire che non sarebbe servito un numero alla Matrix, tutt’altro… In particolare Vettel si prende la bandiera in faccia e non riesce a compiere il giro che probabilmente l’avrebbe salvato. Fuori anche Lance Stroll e la faccenda risulta doppiamente beffarda e senza scuse dal momento che, invece, passa incredibilmente al Q2 la Williams di Nicholas Latifi. Il canadese più volte pasticcione e bistrattato si salva con un ottimo giro ed esclude le due monoposto verdi smeraldo e anche il compagno di squadra Alexander Albon. Assieme a loro, nell’allegra (si fa per dire) brigata, anche le due Haas di Kevin Magnussen e Mick Schumacher. La faccia del Team Principal Gunther Steiner era tutta un programma. Auguri.    

Q2 malefico

Nel Q2 ci mette lo zampino il diavolo. Piove e la pista è bagnata. Ma proprio in quei dieci minuti decisivi la situazione peggiora improvvisamente. Non tanto di più, ma quel pochino che non consente di migliorare. A parte i tre grandi team, fa sensazione il decimo posto di Nicholas Latifi con la sua Williams. Il canadese ne approfitta alla grandissima e ne mette dietro cinque che solitamente gli arrivano davanti forse anche su una ruota sola: tra queste, le due AlphaTauri di Yuki Tsunoda e Pierre Gasly, oltre che l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas, a cui girano le scatole visto che va al Q3 il compagno di team Guanyu Zhou. C’est la vie.   

All or nothing

Nel Q3 l’asfalto è bagnato. No, non da intermedie, ma da full wet. Punto e basta. E considerate le condizioni al limite, la precarietà, può essere decisivo anche il primo sparo. Lo si capisce perché dopo la prima tornata per tutti la classifica recita: Alonso primo, Zhou secondo, Norris terzo con Verstappen che si gira, si rigira, doppia piroetta e riprende la marcia come nulla fosse, circa. Insomma, ragazzi, può succedere qualsiasi cosa, in cielo e in terra. Il cielo è un azzardo ma davanti si piazzano i soliti noti con Verstappen, Hamilton e Leclerc davanti in due decimi. Le condizioni cambiano talmente tanto che anche solo tagliare il traguardo per ultimo prima dello zero potrebbe essere un jolly clamoroso. Il finale è clamoroso: Leclerc sbaglia, Sainz no. Super-giro per lo spagnolo che si regala la prima pole della carriera davanti a Verstappen e Leclerc. L’olandese è secondo di appena sette centesimi. Bravo, Carlos!

GP di Gran Bretagna 2022: i risultati delle Qualifiche