Formula 1 2022: cosa potrebbe succedere nei regolamenti sulle gomme
La Formula 1 2022 vedrà l’introduzione di numerose nuove regole che potrebbero ravvivare il Circus. Ad ogni modo, non si sa ancora succederà per quanto riguarda le gomme.
Infatti, attualmente, un pilota deve iniziare ogni Gran Premio con gli pneumatici utilizzati in occasione del miglior tempo fatto segnare durante la Q2. Si parlava di un’abolizione di questa regola e Ross Brawn l’aveva anche annunciata, ma ad oggi non si hanno ancora certezze in merito.
Formula 1 2022: cosa succederà con le gomme?
Nel 2010, la Formula 1 ha introdotto una regola in base alla quale i piloti avrebbero dovuto iniziare le gare con lo stesso set di gomme utilizzato per i loro migliori tempi in Q3. L’idea della FIA era quella di aggiungere un po’ di pepe alla strategia di gara, ma i risultati non erano stati soddisfacenti. Infatti, coloro che non avevano alcuna speranza di finire tra le prime tre file erano abituati a non prendere neanche parte alla terza sessione di qualifica, con l’obiettivo di risparmiare le gomme in vista del Gran Premio.
In seguito alla frequenza di spettacoli ben poco edificanti, nel 2014 è stata introdotta la regola attuale, che impone ai piloti qualificati per la Q3 di iniziare la loro corsa con gli pneumatici della Q2. Lo scopo era quello di rendere la lotta per la pole position più avvincente, ma l’introduzione di norme sul carico aerodinamico nel 2017 ha reso le norme vantaggiose solo per i piloti già favoriti. Spesso, i piloti appartenenti alle scuderie di metà classifica non spingono più di tanto, consci di poter avere il paradossale beneficio di poter cambiare gomme in caso di 11° posto.
Cosa succederà nella Formula 1 2022 in questo senso? Ancora non si hanno certezze in merito. Da un paio d’anni si pensa di abolire la regola delle gomme, con la prospettiva di tornare alla piena libertà di scelta. Ciò che conta è fare in modo che il regolamento tecnico della prossima stagione possa rendere le corse molto più entusiasmanti. In ogni caso, gli organizzatori continuano a nutrire forti dubbi.