Sempre serratissima. L’uomo da battere in vista delle Qualifiche al Gran Premio d’Azerbaigian non è stato ancora trovato. Nelle FP3, proprio come nelle prime libere di ieri, il più veloce è stato l’uomo del momento, Sergio Perez. Il messicano ha messo la sua Red Bull avanti alla Ferrari di Charles Leclerc di appena settanta millesimi. Terza l’altra Red Bull di Max Verstappen, che complessivamente si conferma leggermente più lento del compagno di squadra in queste settimane di tarda primavera. Quarto Carlos Sainz, a quattro decimi dal messicano ma pienamente in lotta per la pole.

Grandi distacchi

Alle spalle del Checo Perez si è ricomposto per intero il terzetto classico, dopo la sporadica apparizione di Fernando Alonso nelle seconde libere di ieri. Se Leclerc è stato bruciato di meno di un decimo, non sono staccatissimi nemmeno Verstappen e Sainz. Per gli altri, invece, è notte fonda in chiave podio. Il primo degli umani è Lando Norris con la sua McLaren, a distanza però di un secondo e tre decimi mal contati. Finalmente buona la prova di Daniel Ricciardo, sesto a poco meno di sessanta millesimi dal compagno di squadra e in grado di restituire al mondo un encefalogramma motoristico non piatto dopo un inizio di stagione agghiacciante.

Mercedes male

“Houston, abbiamo un problema”. Ma, al confronto, quella missione Apollo non aveva criticità così pesanti rispetto alla Mercedes vista a Baku. Ottavo George Russell a un secondo e mezzo, addirittura dodicesimo Lewis Hamilton. Ma più delle indicazioni per la qualifica, è l’eterno problema porpoising a destare preoccupazioni, col saltellamento ben oltre il fisiologico. Infine, un’indicazione è emersa per la prima volta in stagione in chiusura delle FP3. Quasi tutte le squadre, comprese le big, non hanno usato la seconda parte delle terze prove per testare il passo gara, ma si sono concentrate in ottica Qualifiche. Segno di grande fiducia in vista della gara. All-in sul posizionamento in griglia. Alle 17 ne sapremo di più.

GP d’Azerbaigian 2022: i risultati delle FP3