Gene Haas aumenta gli investimenti sulla monoposto dopo l’addio di Uralkali
Gene Haas ha tutta l’intenzione di puntare sul proprio team in vista della stagione 2022 di Formula 1. I nuovi regolamenti sono un’occasione troppo ghiotta e vanno sfruttati a dovere.
Per tali ragioni, il patron dell’omonima scuderia ha scelto di incrementare gli investimenti dopo la partenza dello sponsor principale russo Uralkali. Quest’ultimo evento ha contribuito in misura fondamentale all’appiedamento del pilota Nikita Mazepin, sostituito dal rientrante danese Kevin Magnussen.
Gene Haas, la decisione di investire di più
La guerra in Ucraina ha cambiato gli equilibri di tutto il mondo e Gene Haas se n’è reso conto fin da subito. Ad ogni modo, il proprietario ha preferito non puntare sull’acquisto di un pilota pagante, ma piuttosto di investire in prima persona per garantire alla scuderia un futuro roseo. Il vuoto di Uralkali non sarà semplice da colmare, ma l’imprenditore è alla ricerca di nuove idee di finanziamento e sta discutendo con i partner già esistenti e quelli potenziali.
Al tempo stesso, la Haas ha dovuto far fronte ad alcuni problemi logistici in vista dei test pre-stagionali in Bahrein. Il team con sede negli Stati Uniti non ha potuto prendere parte alla mattinata del primo giorno di prove a causa di ritardi nei trasporti delle attrezzature. Ad ogni modo, ha potuto usufruire di alcune ore aggiuntive nel corso delle giornate successive.
Durante l’ultima ora del secondo giorno di test, Kevin Magnussen ha potuto sfruttare la pista totalmente a sua disposizione per centrare il miglior tempo della giornata. Il giorno dopo, il compagno di team Mick Schumacher ha sfiorato l’impresa facendo segnare il secondo giro più veloce. L’obiettivo di Gene Haas e del suo staff è migliorare rispetto a un 2021 orribile, con zero punti e prestazioni lontane rispetto alla concorrenza. Dal 18 al 20 marzo, il GP del Bahrein potrebbe essere l’inizio della rinascita per la scuderia statunitense.