Gioia Sainz: “E non mi sembrava un giro speciale…”
La prima pole non si scorda mai. Farà fatica Carlos Sainz a dimenticarsi questo Gran Premio di Gran Bretagna. Poi, chiaramente, le cose vanno completate alla domenica, sennò si corre il rischio rimanere con un pugno di mosche e un sorriso soppiantato dalla delusione, ma ecco… bello gioire del presente. Per lo spagnolo della Ferrari il grande inseguimento alla prima pole si concretizza al centocinquantesimo gran premio della vita. Una bella caccia, finalmente chiusa. E per lui c’è stata anche la gioia di farsi premiare col ruotino più bello del circus, quello assegnato a chi timbra la pole, da un ex idolo della Ferrari: Nigel Mansell, grande campione di casa.
La sorpresa
La felicità si chiama, appunto, Carlos Sainz. Per una volta, il mago della pioggia arriva da un paese mediterraneo: “Noi spagnoli fatichiamo di più con questa pioggia, loro sono più abituati e si vede”, ha scherzato. Lo stesso Sainz ha poi confermato che era facile perdere la macchina e rovinare il giro. Tante delusioni, con secondi posti amarognoli, ma ora la gioia. E, per ironia della sorte, inattesa: “Alla fine ho messo insieme un giro che non mi era sembrato niente di speciale, ho fatto il tempo per vedere come andava e ho fatto la pole. E’ stato un po’ sorprendente”, ha ammesso il figlio del grande Carlos. Che poi ha chiarito anche che l’obiettivo è vincere per quanto ci sia la sicurezza che “Max e Charles mi metteranno pressione, ma io darò il mio meglio”. Avanti così.
Sicurezza Max
Secondo per soli sette centesimi, ma le beffe sono altre. Max Verstappen sa come pochi altri che il weekend è lungo e ciò che conta per quelli come lui è arrivare avanti alla bandiera a scacchi domani. “La qualifica è stata complicata: la pista si asciugava, poi pioveva di nuovo e bisognava azzeccare i tempi”, ha detto il campione del mondo. Verstappen ha poi lodato la sua RB18 che funzionava molto bene e gli ha consentito, nonostante la lotteria del meteo, di essere in prima fila. Obiettivo domenica, ovviamente. “In gara abbiamo una buona macchina, sia sul bagnato che sull’asciutto. Gara? Non conta solo il primo giro. Bisogna pensare a gestire le gomme”. La sicurezza del leader, per molti il favorito a Silverstone è sempre lui.
Delusione Charles
Il terzo posto in qualifica si potrebbe considerare un risultato non malvagio. Non se ti chiami Charles Leclerc, l’uomo delle sei pole in nove gare finora disputate in stagione. “Deluso per me, ma felice per Carlos: ha fatto un gran lavoro oggi”, ha confessato il monegasco. Che poi ha aggiunto di essere rammaricato per l’ultimo giro nel quale si è girato. “Non merito di essere in pole, ma la terza posizione è un buon punto di partenza per la gara”, ha chiosato l’ex leader del mondiale. Per lui domani sarà importante rimontare, chiaramente, e soprattutto gestire le gomme, vero punto chiave del Gran Premio di Silverstone. Ma Charles ha la faccia giusta e la rimonta di domani non dovrà essere extralarge come quella di Montreal. Speranza…