Gioia Verstappen: “Era davvero difficile”. Hamilton: “Di nuovo giovane”
Un podio di felicità e, tutto sommato, non è scontato vederlo. Anzi, quasi mai. Ma il podio del Gran Premio del Canada è colonizzato da tre piloti che hanno dato tutto e possono dirsi contenti del risultato finale. Il primo posto di Max Verstappen, combinato al ko del motore del suo compagno di squadra e primo inseguitore, Sergio Perez, significa fuga nel mondiale. Più quarantasei sul messicano, quasi due gare piene di vantaggio, e più quarantanove su Charles Leclerc. Se la domenica in Quebec non è un trionfo per il campione del mondo, difficile pensare a cosa possa definirsi “trionfo”.
Gioia Max
L’ha vinta e l’ha dovuta anche rivincere, Max Verstappen. Il numero uno a fine gara è comprensibilmente contentissimo. “Non m’ha aiutato la Safety Car. Loro [la Ferrari] nel complesso erano molto veloci in gara ed era davvero difficile”, ha detto il campione del mondo. Che poi ha aggiunto che è stato davvero entusiasmante, avendo dato tutto esattamente come il suo avversario di giornata, Carlos Sainz. “Vedevo che spingeva e attaccava sempre”, ha detto l’olandese commentando il finale di gara. Il campione di Hasselt ha poi sottolineato che sarebbe stato dura riprendere la Ferrari qualora ci fosse stato un allungo di Sainz in vetta. “Dopo la Safety Car avevano gomme più fresche e in quella situazione avrei preferito essere quello che doveva attaccare piuttosto che quello che doveva difendere”, ha puntualizzato.
Sollievo Lewis
Lewis Hamilton non saliva sul podio dalla prima gara in Bahrain e da allora praticamente non aveva mai battuto il suo compagno di squadra George Russell. Alla fine, il sette volte campione del mondo ce l’ha fatta. Terzo meritatamente a Montreal dopo le parole pesanti (macchina disastrosa, meglio pensare al 2023, ndr) proferite venerdì contro la sua W13. “Questo terzo posto è travolgente a livello emotivo per me”, ha detto sorprendentemente l’inglese. “Sono fiero del mio gruppo e di tutti quelli che lavorano in fabbrica. Gli altri sono più veloci di noi al momento, ma noi stiamo dando tutto e ci stiamo avvicinando”, ha sottolineato con molta fierezza. Lo stesso Hamilton ha poi ammesso di non aspettarsi il secondo podio dell’anno in Canada, faccenda speciale perché qui aveva vinto il suo primo GP. Finale dedicato alla sua schiena, sofferente domenica scorsa dopo il Gran Premio dell’Azerbaigian: “Sta bene, sono tornato ad essere giovane”, ha detto sorridendo.