GP Azerbaigian Top e Flop del week-end di Baku
Il ritorno di Baku in calendario dopo un anno di pausa ha di nuovo offerto spettacolo e un podio inedito con la vittoria di Perez davanti a Vettel e Gasly dopo un finale di gara pazzesco. Ma non per tutti è stato un week-end positivo vediamo i top e i flop del GP d’Azerbaigian.
Top GP Azerbaigian – Baku
Sebastian Vettel – Aston Martin
Dopo un 2020 difficile con la Ferrari e un inizio di stagione non semplice con l’Aston Martin è un piacere vedere un Sebastian Vettel felice e motivato. Il quinto posto a Monaco l’aveva già rinvigorito ma oggi è stato un successo ancora più bello.
Ottima gestione delle gomme nella parte iniziale della gara, al rientro della Safety Car guadagna in pista due posizioni fondamentali su Leclerc e Gasly. Nel finale pirotecnico approfitta al meglio del caos e porta a casa un gran secondo posto. Questo è il Sebastian Vettel che vogliamo vedere in pista e che ci ricorda che è un quattro volte campione del mondo.
Sergio Perez – Red Bull
Sergio è arrivato in Red Bull con il pesante compito di fare da gregario a Max Verstappen e portare punti per il mondiale costruttori, compito fallito da Gasly prima e Albon poi nelle stagioni precedenti. Siamo solo alla sesta gara è ha già fatto meglio di entrambi.
Certo la vittoria non sarebbe arrivata senza il ritiro di Max ma anche prima di quello ha tenuto a bada Hamilton e stava contribuendo ad un possibile uno-due per la Red Bull. Se si pensa che quasi non aveva un posto in Formula 1 per questa stagione, ironicamente tutti i piloti finiti sul podio sono stati lasciati andare dai loro precedenti team.
Fernando Alonso – Alpine F1
Solida prestazione da parte di uno dei “vecchietti” in griglia. È stato il primo fine settimana dove è riuscito a stare consistentemente davanti al compagno di squadra Ocon (anche se in gara Esteban è stato il primo a ritirarsi).
Ha brillato assolutamente nella ripartenza finale guadagnando quattro posizioni per portare a casa il miglior risultato della stagione, almeno fino ad ora. Nelle sfide ruota a ruota ha ancora un talento indiscusso, l’Alpine invece rimane ancora un po’ troppo altalenante nelle prestazioni, specialmente sul passo gara. Ma la stagione è lunga e il vero banco di prova per il team e Alonso sarà il 2022.
Pierre Gasly – AlphaTauri
Terzo podio della carriera per Pierre che continua ad inanellare prestazioni convincenti da quando è stato relegato in AlphaTauri dalla Red Bull.
Gara senza sbavature, si fa sorpassare da Vettel ma approfitta dell’errore di Hamilton nel finale per portare a casa punti preziosissimi per la squadra di Faenza, che vede anche il compagno di squadra Tsunoda nei dieci con un buon settimo posto. Bravissimo anche nel sorpasso finale a Charles Leclerc.
Bravo anche in qualifica a conquistare il quarto posto in griglia che gli ha poi permesso di massimizzare il risultato in gara.
Kimi Raikkonen – Alfa Romeo
Un solo punticino per Kimi che considerate le potenzialità dell’Alfa Romeo è assolutamente un risultato di tutto rispetto. Gara d’intelligenza e pulita, riesce pure a sorpassare Valtteri Bottas cosa non da poco vista la differenza tra le due monoposto.
Nei momenti finali della gara toglie la decima posizione al compagno di squadra Giovinazzi. A 41 anni si diverte e fa ancora divertire, sarebbe bello vedere un Alfa più competitiva per Kimi.
Flop GP Azerbaigian – Baku
Mercedes – Hamilton e Bottas
Gara disastrosa per la Mercedes con entrambi i piloti fuori dai punti, non accadeva dal GP d’Austria 2018. L’errore di Hamilton è semplicemente madornale, premendo il pulsante per “brake magic” alla ripartenza. Modalità che serve a scaldare i freni anteriori con Lewis che si è ritrovato con solo quelli a funzionare in staccata. Grandissima occasione persa dopo il ritiro di Verstappen.
Per Bottas invece un fine settimana ancora più disastroso, decimo in qualifica si è visto sorpassare anche dalle Alfa Romeo in gara. Sono solo sei le gara completata fino ad ora ma di questo passo sarà difficile vedere Valtteri in una Mercedes anche l’anno prossimo.
Pirelli e la mescola C3
Di sicuro Pirelli farà tutti i controlli del caso e nel post gara hanno già dichiarato che entrambi i problemi causati alle loro gomme sono stati probabilmente causati da detriti in pista.
Ovviamente non possono commentare diversamente subito dopo la gara, entrambi gli pneumatici sono stati già spediti ai loro laboratori di Milano per le dovute analisi. Di certo un problema di questo genere in situazioni di carico elevate in rettilineo è molto pericoloso.
Verstappen ha commentato che di certo Pirelli sarebbe andata ad incolpare i detriti in pista. Rimane il fatto che mentre per Max rimane la possibilità che ci fosse qualche pezzo delle vettura di Stroll rimasta in rettilineo, per l’Aston Martin invece non vi era stato ancora alcun incidente. Si rimane in attesa di risposte.
Ferrari – Sainz e Leclerc
Certo a voler vedere il bicchiere mezzo pieno la Ferrari è riuscita a portarsi davanti alla McLaren nel campionato costruttori. Un quarto posto prima della gara era forse l’obbiettivo più realistico e non ci si aspettava che Leclerc sarebbe riuscito a tenere dietro le Red Bull e Hamilton in un tracciato come Baku.
Ma se poi si va a vedere che Aston Martin e AlphaTauri sono finite davanti di certo appare come una occasione persa. Peccato anche per Sainz che dopo essere andato lungo si è ritrovato a dover recuperare diverse posizioni.
Max Verstappen – Red Bull
Flop dovuto ovviamente alla sfortuna e non alle prestazioni in gara. GP di Baku perfetto fino all’incidente, poteva consolidare ulteriormente la leadership nel mondiale. La fortuna nella sfortuna è stato l’errore di Hamilton e si arriverà al GP di Francia con una situazione in classifica invariata per la lotta per il mondiale.