GP del Brasile 2021: Hamilton rimonta e vince, poi Verstappen e Bottas
Lewis Hamilton completa al meglio la sua rimonta e vince il GP del Brasile. Oggi la sua Mercedes è apparsa spaziale sul circuito Carlos Pace di Interlagos e ha letteralmente surclassato la concorrenza.
L’inglese ha preceduto la Red Bull di Max Verstappen e l’altra Freccia Nera di Valtteri Bottas, terzo davanti all’altra vettura austriaca di Sergio Perez. Quinto e sesto Charles Leclerc e Carlos Sainz sulle loro Ferrari, che hanno preceduto Gasly, Ocon, Alonso e Norris.
Hamilton recupera in classifica su Verstappen e ora ha 14 punti di distacco dall’olandese. Per il terzo posto, la Ferrari allunga in maniera sostanziale sulla McLaren, portando il suo vantaggio a 30,5 punti. A tre gare dal termine, la lotta per il mondiale si infiamma.
La gara
Scatta male la Mercedes di Valtteri Bottas dalla pole position, che in un attimo viene superato da entrambe le Red Bull. Va così al comando il leader iridato Max Verstappen davanti al compagno di team Sergio Perez. Da dietro, Lewis Hamilton si ritrova subito al settimo posto e poi al sesto, dietro le Rosse di Leclerc e Sainz.
Dietro di loro, Carlos Sainz tocca Lando Norris, con foratura della gomma anteriore per quest’ultimo. Nelle retrovie, Lance Stroll danneggia l’alettone anteriore di Yuki Tsunoda. Partenza caotica.
Lewis Hamilton è inarrestabile e si libera delle due Rosse con estrema facilità, anche senza DRS. Quindi, nel quinto giro, il britannico è già sul gradino più basso del podio dopo l’ordine di scuderia arrivato al compagno di squadra Bottas. La sua Mercedes sta volando.
Nel sesto giro, entra la Safety Car per l’incidente precedente tra Stroll e Tsunoda e i pezzi della vettura del giapponese rimasti in pista. L’auto di sicurezza resta in pista per tre giri.
Riparte la gara con il gruppo ricompattato. Charles Leclerc tenta l’attacco a sorpresa a Valtteri Bottas in più di un’occasione. Il finlandese fa molta fatica a riscaldare le gomme. In fondo al gruppo, Mick Schumacher ha il musetto anteriore danneggiato, che gli finisce sotto la monoposto dopo un contatto con un’Alfa Romeo. La direzione gara decreta la Virtual Safety Car.
Nel frattempo, Hamilton è piombato addosso a Perez. Inizia un duello senza esclusione di colpi tra i due, con il britannico che sorpassa il messicano nella prima curva, ma viene ripreso subito dopo. Nella tornata successiva, Lewis tocca velocità di punta altissime e si libera di Checo con estrema facilità.
Sergio Perez viene poi insidiato anche dall’altra Mercedes di Valtteri Bottas, mentre dietro di lui le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz sono quinta e sesta e sembrano mantenere al meglio il controllo della situazione. L’Aston Martin di Sebastian Vettel perde posizioni e si ritrova nono dopo aver subito i sorpassi di Gasly e Ricciardo.
Nel giro 27 del GP del Brasile, Hamilton rientra ai box per la prima sosta. Nella tornata successiva, è il momento di Verstappen. L’olandese continua a precedere il britannico di poco più di un secondo, con i due che danzano sul limite della zona DRS.
Nel corso del 41° giro, un po’ a sorpresa, rientra ai box per la seconda sosta Max Verstappen. Un giro dopo, è la volta di Valtteri Bottas. Hamilton attende e studia il da farsi mentre rientra nella pit lane anche Sergio Perez.
Nel giro 43, anche Lewis Hamilton effettua la sua sosta e si ritrova a due secondi e mezzo dal rivale olandese. Ancora una volta, il britannico deve rimontare su Max. Lewis non ha alcun problema a farlo e si ritrova rapidamente a poco più di un secondo da Verstappen.
Hamilton lancia l’attacco a Verstappen, ma l’olandese non ci sta a farlo passare ed entrambi vanno larghissimi in curva. L’inglese viene svantaggiato dal fuori pista e torna a oltre un secondo dal suo avversario, ma piomba addosso a Max in poche curve. La Mercedes vola sul circuito di Interlagos.
Nel frattempo, si ritirano l’Aston Martin di Lance Stroll e la McLaren di Daniel Ricciardo, entrambi richiamati ai box. La gara si corre anche fuori dalla pista, con la Mercedes che chiede una penalità per Max Verstappen, ma secondo la direzione gara non c’è nulla su cui investigare.
A 13 giri dal termine, Hamilton tenta ancora una volta di sorpassare Verstappen all’esterno, ma il neerlandese gli chiude ancora una volta la porta in faccia. Nella tornata successiva, Lewis passa il suo rivale e va al comando, infliggendogli fin da subito un gran distacco.
Sventola la bandiera a scacchi e Lewis Hamilton domina davanti a Max Verstappen e Valtteri Bottas. Quarto Perez davanti alle due Ferrari di Leclerc e Sainz, con la Rossa che guadagna un vantaggio notevole rispetto alla McLaren.
GP del Brasile: ordine d’arrivo
POS | PILOTA | TEAM | TEMPO |
1 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 1:32:22.851 |
2 | Max Verstappen | RED BULL RACING HONDA | +10.496s |
3 | Valtteri Bottas | MERCEDES | +13.576s |
4 | Sergio Perez | RED BULL RACING HONDA | +39.940s |
5 | Charles Leclerc | FERRARI | +49.517s |
6 | Carlos Sainz | FERRARI | +51.820s |
7 | Pierre Gasly | ALPHATAURI HONDA | +1 lap |
8 | Esteban Ocon | ALPINE RENAULT | +1 lap |
9 | Fernando Alonso | ALPINE RENAULT | +1 lap |
10 | Lando Norris | MCLAREN MERCEDES | +1 lap |
11 | Sebastian Vettel | ASTON MARTIN MERCEDES | +1 lap |
12 | Kimi Räikkönen | ALFA ROMEO RACING FERRARI | +1 lap |
13 | George Russell | WILLIAMS MERCEDES | +1 lap |
14 | Antonio Giovinazzi | ALFA ROMEO RACING FERRARI | +1 lap |
15 | Yuki Tsunoda | ALPHATAURI HONDA | +1 lap |
16 | Nicholas Latifi | WILLIAMS MERCEDES | +1 lap |
17 | Nikita Mazepin | HAAS FERRARI | +2 laps |
18 | Mick Schumacher | HAAS FERRARI | +2 laps |
NC | Daniel Ricciardo | MCLAREN MERCEDES | DNF |
NC | Lance Stroll | ASTON MARTIN MERCEDES | DNF |