GP d’Italia 2021: doppietta McLaren, vince Ricciardo. Fuori Hamilton e Verstappen
Il GP d’Italia si conclude con un trionfo per la McLaren. Daniel Ricciardo centra un clamoroso successo a Monza davanti a Lando Norris.
Per l’australiano si tratta dell’ottava vittoria in Formula 1, la prima con la scuderia britannica. Quest’ultima non vinceva un gran premio dal 25 novembre 2012, quando vinse Jenson Button nel GP del Brasile. Completa il podio la Mercedes di Valtteri Bottas, davanti a Leclerc, Perez, Sainz, Stroll, Alonso, Russell e Ocon.
Incredibile ciò che è successo nel corso del 26° giro, quando Max Verstappen e Lewis Hamilton si sono buttati fuori a vicenda. L’olandese resta quindi davanti al britannico con 5 punti di vantaggio, mentre la McLaren allunga rispetto alla Ferrari nel duello per la terza piazza tra i costruttori.
GP d’Italia: la cronaca
La partenza è caotica. La McLaren di Daniel Ricciardo riesce a bruciare la Red Bull di Max Verstappen e si porta al comando della corsa. Da dietro parte forte la Mercedes di Lewis Hamilton, che supera subito Norris e insidia Verstappen. I duellanti per il mondiale si toccano e il britannico è costretto a tagliare la curva, pagando un eccesso di aggressività. Ricciardo va in vetta davanti a Verstappen, Norris, Ricciardo, Leclerc e Sainz.
Poco dietro, Carlos Sainz tocca Antonio Giovinazzi, che danneggia l’alettone anteriore. L’italiano dell’Alfa Romeo è costretto a riprendere la gara dal fondo. Yuki Tsunoda non è partito per problemi alla vettura, mentre il compagno di scuderia dell’AlphaTauri Pierre Gasly si ritira nel corso del quarto giro dopo essere partito dalla pit lane.
La gara prosegue con due duelli reciproci. Ricciardo deve difendersi da Verstappen e Norris da Hamilton, anche più aggressivo rispetto al neerlandese. Dietro ai due inglesi, si avvicina la Ferrari di un ottimo Charles Leclerc, mentre dietro di lui l’altra Red Bull di Sergio Perez sopravanza l’altra Rossa di Carlos Sainz. Risale dal fondo dello schieramento anche Valtteri Bottas, che in pochi giri è già in zona punti.
Nel corso del 23° giro, Daniel Ricciardo va ai box e monta gomme bianche. Verstappen ha l’occasione per spingere lì davanti, giocandosi la carta dell’overcut. Tuttavia, la Red Bull sbaglia nel fissaggio della gomma anteriore sinistra e la sosta dura oltre 10 secondi. Cambia totalmente l’inerzia della gara.
Lì davanti, Lewis Hamilton si sbarazza di Lando Norris e si porta temporaneamente in testa alla gara con un set di gomme bianche. Anche la sosta del britannico della Mercedes si rivela abbastanza lenta. Hamilton va ruota a ruota con Verstappen e i due si buttano fuori a vicenda. Hamilton cerca disperatamente di rientrare in pista, ma senza speranza. Entra in pista la Safety Car e la corsa si rimescola.
Daniel Ricciardo torna al comando dietro la Safety Car, seguito dalla Ferrari di Charles Leclerc e dall’altra McLaren di Lando Norris. Seguono Perez, Sainz, Bottas, Stroll, Alonso, Russell e Latifi. Al momento della ripartenza, succede di tutto. Norris attacca Leclerc in un duello all’ultimo sangue e riesce a sorpassarlo. Per le McLaren, è un attimo di tripudio assoluto.
Dietro, Bottas attacca Sainz e lo supera. Perez si piazza davanti a Leclerc tagliando la chicane, ma non gli cede la posizione e subisce 5 secondi di penalità. Il monegasco deve difendersi da un arrembante Bottas, perde e si riprende il quarto posto nel giro di poche curve. Dietro le due McLaren, si forma un trenino con Perez, Bottas, Leclerc e Sainz. Si ritira Nikita Mazepin con la Haas per problemi tecnici e la gara viene parzialmente interrotta dalla Virtual Safety Car.
Per le due McLaren, il sogno diventa realtà. Ricciardo precede Norris e la Mercedes di Valtteri Bottas, che si piazza sul podio dopo l’ultimo posto in griglia di partenza. Ottimo quarto Charles Leclerc, davanti al penalizzato Sergio Perez e all’altra Rossa di Carlos Sainz. La top ten viene completata da Stroll, Alonso, Russell e Ocon.
GP d’Italia: ordine d’arrivo
POS | PILOTA | NAZ. | TEAM | TEMPO |
1 | Daniel Ricciardo | AUS | McLaren F1 Team | 53 giri |
2 | Lando Norris | GBR | McLaren F1 Team | + 1.747s |
3 | Valtteri Bottas | FIN | Mercedes AMG Petronas Formula One Team | + 4.921s |
4 | Charles Leclerc | MON | Scuderia Ferrari Mission Winnow | + 7.309s |
5 | Sergio Perez | MEX | Red Bull Racing | + 8.723s |
6 | Carlos Sainz | ESP | Scuderia Ferrari Mission Winnow | + 10.535s |
7 | Lance Stroll | CAN | Aston Martin Cognizant Formula One Team | + 15.804s |
8 | Fernando Alonso | ESP | Alpine F1 Team | + 17.201s |
9 | George Russell | GBR | Williams Racing | + 19.742s |
10 | Esteban Ocon | FRA | Alpine F1 Team | + 20.868s |
11 | Nicholas Latifi | CAN | Williams Racing | + 23.743s |
12 | Sebastian Vettel | GER | Aston Martin Cognizant Formula One Team | + 24.621s |
13 | Antonio Giovinazzi | ITA | Alfa Romeo Racing Orlen | + 27.216s |
14 | Robert Kubica | POL | Alfa Romeo Racing Orlen | + 29.769s |
15 | Mick Schumacher | GER | Uralkali Haas F1 Team | + 51.088s |
DNF | Nikita Mazepin | RUS | Uralkali Haas F1 Team | |
DNF | Max Verstappen | NED | Red Bull Racing | |
DNF | Lewis Hamilton | GBR | Mercedes AMG Petronas Formula One Team | |
DNF | Pierre Gasly | FRA | Scuderia AlphaTauri Honda | |
DNF | Yuki Tsunoda | JPN | Scuderia AlphaTauri Honda |