Hamilton, il re è tornato. E punzecchia Verstappen…
Il Re è tornato. Quanto c’era mancato Lewis Hamilton lassù sul podio. Non sul trono, quello non potrà occuparlo quest’anno, essendo riservato probabilmente a Max Verstappen o, in alternativa, a qualcuno tra Sergio Perez e Charles Leclerc. Ma rivedere il fenomeno di Stevenage in palla, battagliare a distanza non così siderale dalle prime, non ha prezzo. Per di più in un weekend come quello del Gran Premio del Canada, cominciato con sensazioni pessime e l’idea che si fosse arrivati al punto più basso. E invece…
Venerdì da dimenticare
Il venerdì a Montreal Lewis Hamilton se lo ricorderà per un pezzo. Sentire un sette volte campione del mondo dire certe frasi fa sensazione. Anche perché un anno fa era il padrone incontrastato del mondiale da quasi un decennio, e non più di otto mesi abdicava in modo più che rocambolesco dopo esser stato ad un millimetro dal vincere il suo ottavo mondiale. E dopo pochi mesi, sentirgli dire “disastro, meglio pensare al 2023” aveva colpito tutto il circus e non solo. Che quelle di venerdì fossero frasi umorali dettate dallo sconforto? Probabile, ma domenica tutto è cambiato. “Venerdì non ero perso, è solo che abbiamo provato due strade diverse e quella che stavo percorrendo io era pessima”, ha puntualizzato Hamilton.
Benedetta gara
La gara di ieri, invece, sia benedetta, perché in gara possono avvenire molte cose. In primis, scoprire che poi non si è così male come si immaginava. “Quando si corre una gara intera invece si scoprono molte cose sulla vettura e sul rapporto che si ha con essa”, ha detto l’inglese. Che poi ha aggiunto come di sicuro la W13 abbia un’ottima affidabilità e di questo, ha chiarito, va dato merito all’ottimo lavoro svolto dai team che lavorano nelle fabbriche in Inghilterra.
Obiettivo Silverstone
E poi, vuoi mettere, il prossimo Gran Premio è quello di casa, il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone fra due settimane. E’ l’obiettivo di Hamilton e della Mercedes è già collocato lì, sull’asfalto inglese. Con l’incognita del maledetto porpoising. “Non so come sarà affrontare la Copse e tutte le curve”, ha detto l’ex campione iridato. Che non ha risparmiato una bella stilettata a Verstappen e alla Red Bull, molto polemici sul discorso saltellamento. “Max non sa di cosa sto parlando, ma Carlos [Sainz] sa cosa sto dicendo. Sarà interessante vedere come ce la caveremo noi lì”, ha punzecchiato. Il re è tornato.