Il gran giorno di Monaco (con meteo ballerino)
Il giorno di gala della Formula 1 va in scena sulle stradine strette del Principato di Monaco. Talmente anguste che ti lasciano il cuore in gola fino all’ultimo secondo, nella consapevolezza che sì, a Monte Carlo può succedere sempre qualcosa. E, in effetti, come se non bastasse la conformazione del circuito e il gigantismo delle vetture, quest’anno pare mettercisi pure il meteo. Un condensato di situazioni imprevedibili che, mescolate con le ambizioni dei piloti, può generare un cocktail esplosivo. Sportivamente parlando.
Col naso all’insù
Nei giorni scorsi si parlava di una possibilità del 15% che durante la gara del Gran Premio di Monaco potesse piovere. Non tante, ma bastevoli per far montare qualche dubbio. Ieri addirittura gli stregoni del meteo hanno alzato l’asticella praticamente alla probabilità su due, all’incirca. Certo, la pioggia cambierebbe qualcosa. Non per la Ferrari che monopolizza la prima fila, consapevole al punto giusto di poter essere leggermente superiore come dimostrato nel corso dei due giorni di libere e qualifiche. Leclerc e Sainz hanno ribadito che per loro non cambia. Quel che è chiaro, invece, è che se la augurano sia Red Bull che Mercedes. Con George Russell e Max Verstappen che avranno chiesto lumi a qualche tirbù di nativi americani specializzata sul tema.
L’angolo di Ecclestone
Come ogni settimana e sempre col tempismo perfetto, anche nelle ore che anticipano la gara più glamour dell’anno, non potevano mancare le parole di Bernie Ecclestone. L’ex padrone “supremo” della Formula 1 ha tuonato: “Nessuno ha le palle di escludere Monaco dal calendario e non credo che possa essere una soluzione far diventare l’evento una gara biennale”, ha detto il chairman britannico all’agenzia di stampa Reuters. Lo stesso Ecclestone ha poi chiarito che considera Monaco “un gioiello di cui non ti puoi privare, un evento storico del quale non si può fare a meno”, aggiungendo che dagli organizzatori del Gran Premio ha avuto rassicurazioni sul fatto che la gara verrà confermata anche per il futuro. Nelle settimane scorse si erano aperte le discussioni su una possibile turnazione di una decina di Gran Premi considerati meno spettacolari, tra cui Monte Carlo. Ma le discussioni o i borbottii di un ex malmostoso ad oggi stanno a zero. Parlerà la pista.