Leclerc e i problemi della Ferrari in gara
Due ritiri, due caselle con scritto zero che avevano lanciato la Ferrari in cima alla classifica. I due ritiri causati dall’inaffidabilità della sua RB18 avevano spedito Max Verstappen a quarantasei punti di distacco dopo la gara in Australia. Da lì, nelle due gare successive, il vantaggio è sceso, complici i due successi del campione del mondo a Imola e Miami. Ora sono diciannove i punti di vantaggio della Rossa numero 16, ma è il trend che preoccupa Leclerc.
Situazione che si ripete
La particolarità dei due weekend nel Santerno e in Florida è la ripetitività di una situazione. In qualifica la Ferrari dimostra prestazioni ottime che fanno ben sperare anche per quello che riguarda il passo gara. Ma poi, nella gara stessa, il pacchetto Red Bull-Verstappen si dimostra complessivamente un po’ superiore. Nulla di drammatico, ma qualcosa in più si nota ad un occhio allenato a leggere i dettagli, i decimi di secondo al giro. Paiono poca cosa ai profani, ma sono una piccola, grande voragine.
Capitolo gomme
Volendo arricchire la faccenda, pare evidente che la RB18 gestisca meglio certi tipi di gomme rispetto alla F1-75. “In qualifica siamo sempre riusciti a mettere quelle gomme nella finestra giusta, il che ci aiuta, ma sui long run facciamo un po’ più fatica rispetto a loro”, ha candidamente ammesso Leclerc, parlando ai media. Ponendo poi l’accento su come il problema sia particolarmente delicato quando si parla di mescole morbide che la Ferrari al momento digerisce peggio.
Cacciatore e preda
Max Verstappen aveva parlato nei giorni scorsi, sostenendo come gradisca di più il ruolo di cacciatore rispetto a quello di preda. L’anno scorso la stagione si concretizzò nel finale in una caccia senza sosta dell’olandese alla preda-Hamilton, a suon di manciate di punti, un’erosione continua culminata nel finale di Abu Dhabi. “Per ora siamo braccati, ma mi piace molto questa posizione perché significa che stai facendo qualcosa di giusto”,ha detto Leclerc. E noi siamo pronti alla caccia e alla fuga. Preda e cacciatore, Leclerc e Verstappen, spettacolo garantito.