Leclerc può gioire: “Finalmente un weekend pulito”
I successi possono arrivare da lontano, a volte. Te li puoi gustare perché sai, ancora prima di ottenerli, di essere sulla strada giusta. Esattamente quello che è accaduto a Charles Leclerc al Gran Premio d’Austria. Già nella settimana che ha preceduto la gara di Spielberg, il numero sedici della Ferrari aveva in quadrato l’obiettivo del Cavallino. Non gli avversari da raggiungere, né un assoluto fenomeno come Max Verstappen, campione del mondo e stra-leader del Mondiale. No, il mirino del monegasco era semplicemente uno: avere finalmente un weekend pulito, senza errori di strategia, sporcature varie o problemi di affidabilità. Praticamente: datemi un fine settimana normale e vedrete. E così è stato.
Fiducia
La sicurezza di Leclerc in vista della gara di domenica arriva da lontano, è vero. Giungeva da quell’idea che, senza sbavature, la sua F1-75 non fosse per nulla inferiore alla Red Bull, anzi. Un’impressione, una certezza che è stata rafforzata dalla Sprint del sabato, la mini-gara sui 100 chilometri vinta proprio da Verstappen. “Ero abbastanza fiducioso”, ha detto Leclerc ai media quando gli è stato chiesto se la sua fiducia fosse reale o semplicemente spavalderia.
Un buon sabato
Verrebbe da dire, appunto: “Ma caro Charles, nella Sprint non hai vinto!”. Verrebbe da dire questo. Ma per Leclerc le buone sensazioni sono arrivate proprio dalla chiusura della Sprint, quando dopo la piccola battaglia con Sainz, aveva dimostrato di poter chiudere il gap su Verstappen. “Parlando della gara del sabato, penso che il ritmo ci fosse, anche se alla fine della gara era difficile sapere quanto Max stesse spingendo”, ha spiegato il monegasco. “Avevo la sensazione che avessimo il sopravvento alla fine di quella gara Sprint, ecco perché ero fiducioso.”
Dal sabato alla domenica
Come detto, la fiducia non spuntava da un cespuglio, da buone impressioni sporadiche in una mini-gara. Già nei Gran Premi precedenti e in più di una circostanza, Leclerc aveva dimostrato tutta la forza del pacchetto pilota-macchina. Per varie e risapute circostanze sfortunate, il risultato non aveva mai sorriso. “Il nostro ritmo era stato elevato nelle ultime cinque gare”, ha detto il numero sedici. “Ovviamente l’avevo detto abbastanza spesso il sabato sera [prima delle varie gare], ma non solo per dirlo, ci ho creduto in tutte e cinque le gare”, il pensiero dell’uomo del Principato. “Quindi è bello mostrarlo finalmente di domenica e avere un fine settimana pulito”. Il primo di una lunga serie, si augurano a Maranello. A metà Mondiale e con trentotto punti da recuperare, sognare non è un esercizio utopico.