Leclerc e Sainz ci credono: “Silverstone, non vediamo l’ora”
La pista che tutti attendono. Da Mercedes e Red Bull, che giocano in casa a Silverstone, alla Ferrari, desiderosa di riscattare un momento in cui ne è capitata di ogni. Il Gran Premio di Gran Bretagna non è mai stato così pieno di pretendenti. Se fosse un’emoticon, una di quelle faccine che si usano nei messaggi al cellulare, sarebbe inequivocabilmente quella con gli occhi a cuoricino. Chi per un motivo di rivincita dall’ultima volta qui (Verstappen), chi per risalire davanti alla propria gente (Hamilton), fino a chi sente Silverstone e il gran premio britannico come la pista giusta al momento giusto (Leclerc e Sainz). Tutti vogliono il circuito che si snoda tra le due contee del Buckinghamshire e del Northamptonshire.
Mondo a rovescio
Da super-leader inatteso del mondiale a secondo inseguitore a quasi due gare di svantaggio. Il mondo capovolto di Charles Leclerc in appena due mesi. Ma ora, come detto, c’è una pista che il monegasco adora: “Non vedo l’ora che inizi il weekend, quest’anno abbiamo una vettura più competitiva rispetto alle ultime volte in cui siamo venuti qui: adoro questa pista e in generale le curve veloci”, ha ribadito Leclerc. Il monegasco ha anche rivelato di augurarsi finalmente un weekend pulito, ché da Miami in poi non è andata alla grande. L’obiettivo dichiarato per lui è “vincere”.
Obiettivo
Altro punto nel mirino di Leclerc sono le prossime quattro gare, quelle che separano il circus dal mese di pausa agostano. “Silverstone è importante, ma sarebbe fantastico avere buoni Gran Premi da qui alla pausa estiva”, ha ammesso il numero sedici in rosso. Concetti simili ribaditi anche dall’altro uomo in pista del Cavallino: Carlos Sainz. “Silverstone rappresenta una nuova sfida: è molto simile a Barcellona, che è stata l’ultima gara in cui sono riuscito a spingere realmente”, ha detto lo spagnolo. Che poi ha aggiunto che a Monaco, Baku e Montreal si sentiva comunque vicino in termini di ritmo, ma ora l’attesa è per vedere come sarà su un circuito diverso rispetto a quelli in cui si è girato nel Principato e, poi, in Azerbaigian e Canada.
Passi avanti
La strada percorsa dalla Ferrari per Carlos Sainz è quella giusta. Il numero cinquantacinque ha confidato di avere maggiore confidenza con la monoposto e, quindi, di riuscire a dimostrare anche in gara le sue capacità. Persino in Canada, dove il secondo posto finale ha lasciato un retrogusto amarognolo: “Resta il fatto che abbiamo fatto passi nella giusta direzione, ma bisognerà capire come farli su una pista ad alta velocità come Silverstone: se andrà come in Canada, tutto è possibile”. La carica degli uomini in rosso è quella giusta, la fiducia anche. Ora parola alla pista e non sarà un dettaglio.